FOCUS CGR – Nelle ore successive alla bruciante sconfitta casalinga contro l’Atalanta, i media locali e nazionali si sono soffermati molto sui cambi tattici apporti da Paulo Fonseca, in termini di sistema e di atteggiamento, nel match contro i bergamaschi. Non è stato finora un incipit di stagione esaltante per il lusitano, che ha raccolto solo 8 punti in 5 gare di campionato, battendo però con un bel 4-0 l’Istanbul nell’esordio europeo. L’accusa più grave però rivolta all’ex allenatore dello Shakhtar, è quella di aver snaturato il suo credo calcistico fatto di “dominio, possesso palla e calcio offensivo“, in virtù di un atteggiamento tattico più accorto e compatto, disposto nei numeri nel 3-5-2 / 5-3-2 visto contro l’undici di Gasperini.
NUMERI E REALTA‘ – Sono 9 i gol subiti da inizio stagione (0 in Coppa) in 5 gare, da molti addetti ai lavori considerati eccessivi, per una squadra che deve necessariamente raggiungere il quarto posto utile alla qualificazione alla prossima Champions. I numeri però vanno contestualizzati: senza entrare nel merito degli evidenti accorgimenti tattici che Fonseca ha adottato da Roma-Sassuolo in poi, è possibile comunque evidenziare un ‘prima’ e un ‘dopo’ in relazione alle occasioni concesse agli avversari e relativi tiri (totali e nello specchio). In occasione della stracittadina, la Roma ha subito ben 21 tiri verso la porta, di cui 13 nello specchio. Un numero eccessivo che ha spinto Fonseca ad apportare dei cambiamenti che hanno generato degli evidenti benefici nelle sfide successive.
CONFRONTI – Contro Sassuolo, Istanbul Basaksehir, Bologna e Atalanta, la squadra giallorossa ha infatti subito appena 13 tiri nello specchio complessivi (gli stessi presi solo nel match contro la Lazio), così distribuiti: 5 contro il Sassuolo, 1 contro i turchi, 3 contro il Bologna e 4 contro la Dea. Sono 5 i gol subiti, di cui 1 su rigore (Sansone), 2 su calcio piazzato (Berardi-De Roon) e 2 su azione (Berardi-Zapata). 4 reti sono state incassate invece nelle prime due giornate (3 col Genoa, 1 con la Lazio, di cui solo uno su rigore e gli altri su azione), segno che il lavoro sulla fase difensiva, a dispetto dei processi sommari avviati nei confronti di Fonseca, sta iniziando a produrre dei risultati.
Due curiosità: l’Atalanta è la squadra che in Europa tira di più verso la porta avversaria, con una media di circa 20-21 tiri a partita, meglio di City, Bayern Monaco e Barcellona. Contro la Roma la squadra di Gasperini ha tirato verso la porta avversaria solo 11 volte.
L’Inter di Conte, che con un solo gol subito, ha la miglior difesa d’Europa, incassa la media di 4 tiri nello specchio a partita, la stessa che la Roma ha avuto nelle ultime quattro sfide ufficiali.
Inter-Lecce 10 tot (4 nello specchio)
Cagliari-Inter 7 tot (3 nello specchio)
Inter-Udinese 6 tot (4 nello specchio)
Milan-Inter 7 tot (3 nello specchio)
Inter-Lazio 6 tot (4 nello specchio)
Inter-Slavia Praga 12 tot (5 nello specchio)
