Roma, la sindrome del terzino

Roma, la sindrome del terzino

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La voce di un imminente passaggio di Rick Karsdorp al Besiktas, lanciata dal portale turco Fotospor e riportata anche in Italia, non è stata confermata da Trigoria. Nessuna smentita ufficiale, invece, sull’incontro (risalente a qualche giorno fa) tra Monchi e la dirigenza della società turca, in cui non si sarebbe però parlato della cessione del terzino olandese, su cui la scorsa estate sono stati investiti 14 milioni di euro (più bonus), ma di altre operazioni. Non di Anderson Talisca, che comunque piace alla Roma. Come riporta il Corriere della Sera più probabile che si sia parlato di Bruno Peres. Costo del brasiliano: 9 milioni trattabili.

Nel ruolo di esterno destro, che in questa stagione è stato il tallone d’Achille per Di Francesco, ci sono le incognite più grandi. Se è vero, infatti, che la Roma punterà su Karsdorp, lo è altrettanto che gli 82 minuti giocati in questa stagione dall’ex Feyenoord non possono essere una garanzia.
Per informazioni chiedere a Florenzi, che ha pagato il rientro dal duplice infortunio e l’assenza di qualcuno che potesse dargli il cambio. Proprio il ruolo del vice capitano è il rebus da risolvere il prima possibile: «Alessandro è il futuro della Roma», ha detto qualche giorno fa Monchi, che però dovrà presto incontrare l’agente del calciatore per discutere adeguamento e prolungamento del contratto, in scadenza nel 2019. Trattativa non scontata. Se si dovesse arrivare a una clamorosa rottura, Florenzi finirebbe sul mercato.

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