Per Fonseca gli infortuni non sono mai stati un alibi da sbandierare o dietro al quale nascondere le carenze della Roma, per molti altri allenatori certamente un elemento di discussione, forse per distogliere l’attenzione, dagli scarsi risultati del momento. Certamente la Roma 20-21′ era stata pensata in estate per dare continuità ad un blocco di calciatori che potesse così migliorare i risultati della precedente stagione. Nella sua spina dorsale costruita su Smalling-Veretout-Mkhitaryan e Dzeko. Tralasciando lo scadente rendimento del bosniaco, che tra infortuni e polemiche, non ha mai trovato la brillantezza delle precedenti annate, quanto ha pesato sulle gare di campionato, in termini di rendimento complessivo della squadra, l’assenza o la presenza del trio composto da Veretout-Smalling-Mkhitaryan?
Secondo un grafico statistico riportato dal profilo ‘AsRomaData‘, con i tre calciatori in campo la Roma ha una media di 2,3 punti a partita, di fatto quella media che sarebbe bastata ai giallorossi per centrare la zona Champions. Senza il dato scende a circa 1,5 a gara.
Interessante il valore dei gol segnati: sopra le due reti di media a partita col trio presente, intorno ai 2 a gara con i soli Veretout e Mkhitaryan (non a caso tra i migliori interpreti sotto porta della Roma in questa stagione). In occasione delle assenze degli ultimi due calciatori, la media dei gol segnati scende sotto la soglia di 1,5. Sui gol subiti la presenza o l’assenza dei tre calciatori ha pesato relativamente, ma incide molto sulle occasioni da gol concesse o sul dato del c.d. expected goals negativo: con Smalling-Veretout-Mkhitaryan in campo, la soglia delle occasioni concesse è sensibilmente più bassa rispetto a quando i tre calciatori sono stati assenti.
Le assenze di #Smalling #Veretout e #Mkhitaryan hanno avuto un impatto devastante sulle prestazioni dell'#ASRoma pic.twitter.com/LSTvdci4r6
— AS Roma Data (@ASRomaData) April 8, 2021
