Roma, l’analisi degli infortuni stagionali e il raffronto con le precedenti due...

Roma, l’analisi degli infortuni stagionali e il raffronto con le precedenti due stagioni: 16 stop da inizio campionato, 7 per Covid

SHARE

FOCUS CGR – E’ un momento delicato in casa giallorossa, certamente il più complicato da gestire dall’inizio della stagione per Paulo Fonseca e la squadra, reduci dalla pesante sconfitta di Napoli. La debacle del San Paolo ha interrotto una striscia di risultati utili consecutivi importante (16) e riportato in auge il problema della stanchezza e degli infortuni. Solo nel primo tempo, anzi nella prima mezz’ora di fatto, il tecnico lusitano ha perso contemporaneamente Mancini e Veretout per dei risentimenti muscolari. Assenze che aggiunte al focolaio Covid esploso a Trigoria circa un mese fa e sommate a qualche altro acciacco, hanno costretto Fonseca a sperimentare in corsa, trovando però buone soluzioni dalla panchina.

E’ sempre difficile fare dei raffronti con le passate stagioni, non solo perchè possono cambiare variabili come alcuni calciatori (ceduti o acquistati) e anche staff atletici o metodologie di lavoro, ma soprattutto poichè in questa annata va considerato preminente l’impatto del coronavirus sulle squadre di Serie A: un elemento di certo comune che però non può esser ricompreso nel novero dei classici infortuni.

Tralasciando il periodo della breve e intensa preaseson tra fine agosto e inizio settembre (con Pastore e Zaniolo out per infortuni gravi traumatici e 4 casi di Covid) oltre ai Primavera, gli stop complessivi in casa giallorossa maturati dalla prima giornata a Verona fino alla sfida di domenica scorsa sono stati 16, di cui:

7 per Covid (Dzeko, Pellegrini, Diawara, Calafiori, Santon, Fazio e Kumbulla)
2 traumatici (Smalling* e Mirante)
7 di natura muscolare (Perez, Spinazzola, Ibanez, Mancini, Veretout, Karsdorp e Santon)

(*nello stesso periodo anche intossicazione alimentare, ndr)

Particolare attenzione agli infortuni muscolari, perchè in attesa di conoscere le reali condizioni di Mancini e Vereotut, finora solo Santon e Karsdorp hanno accusato delle vere lesioni con stop di oltre 25 giorni. Gli altri sono stati dei leggeri risentimenti/contratture, smaltite nel giro di pochi giorni. Complessivamente i 15 calciatori colpiti hanno saltato 29 partite, di cui 14 però del duo Diawara-Calafiori per covid.

Roma vs Parma Campionato di calcio serie A 2020/2021

Nella precedente stagione, la situazione tra la nona e la decima giornata era decisamente più grave. Nel periodo autunnale infatti la prima Roma di Fonseca andò incontro ad una vera e propria ecatombe di infortuni, con alcuni casi decisamente singolari. Si parlava in città quasi di ‘maledizione infortuni’: la squadra giallorossa rimase orfana, di fatto, della metà della rosa, affrontando brillantemente però l’emergenza con 13-14 effettivi reali a disposizione. Nella passata stagione, ‘di questi tempi’, la Roma aveva sommato 15 infortuni (per 13 calciatori) di cui:

2 generici (Florenzi febbre, Cetin dente del giudizio)
6 traumatici (Zappacosta, Cristante, Kalinic, Dzeko, Pellegrini, Diawara)
7 muscolari (Mkhitaryan, Under, Perotti, Smalling, Cristante, Spinazzola, Jesus)

Nell’analisi specifica c’è da segnalare che gli infortuni traumatici furono tutti molto gravi: dalla frattura del perone subita da Kalinic, alla rottura dei legamenti del ginocchio per Zappacosta, passando per la frattura dello zigomo di Dzeko o la lesione del menisco di Diawara; così come nel caso dei guai muscolari, a parte Smalling (affaticamento), gli altri sei avevano tutti subito lesioni tra il primo e il secondo grado.

Facciamo infine un ulteriore passo indietro, per arrivare poi alla tesi finale. Nella stagione 2018-2019, la seconda con Di Francesco in panchina, la situazione alla nona giornata non era di certo straordinaria. Si conteggiano ufficialmente 12 infortuni complessivi, di cui:

8 muscolari (Perotti 3, Schick, Karsdorp, Pastore 2, Kluivert)
4 traumatici (Mirante, De Rossi, Kolarov, Florenzi)

Anche in questo caso c’è da segnalare la gravità di alcuni infortuni traumatici (De Rossi e Kolarov rottura di una falange del piede) ma soprattutto la gravità dei guai muscolari, tutte lesioni con annessi 20-25 giorni di stop minimi. In quella stagione si arrivò ad inizio gennaio con oltre 30 infortuni complessivi, chiudendo l’annata con una soglia superiore ai 50 stop. 

Insomma, non sembra esserci al momento una reale emergenza in casa giallorossa, dettata da potenziali errori di gestione delle forze o legata magari ad una sbagliata preparazione fisica. In questa annata, come mai prima, il fattore Covid sta incidendo pesantemente sul numero complessivo delle assenze. E’ del tutto evidente che la Roma abbia registrato un numero più elevato di defezioni, concentrate tra l’altro quasi tutte nel reparto difensivo, costringendo Fonseca a dover quasi inventare la linea a tre nelle ultime sfide. Se si riuscirà a contenere l’impatto della stanchezza e del tour di force fino a Natale, dal punto di vista muscolare, con il recupero imminente del blocco formato da Fazio-Smalling-Santon-Kumbulla oltre alla condizione di Dzeko e Pellegrini che crescerà, il tecnico portoghese potrà attivare una rotazione più ampia di calciatori e rialzare il livello prestazionale della squadra, sceso drasticamente a Napoli.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.