Superiorità, intelligenza, concretezza. Il riassunto di un Derby che la Roma domina, dopo un primo tempo di studio, nonostante qualche buona occasione, ma che nel secondo tempo vede il fiume giallorosso straripare, incontenibile per i fragili argini biancocelesti. Dominio fisico, di sacrificio, di voglia, per dare continuità allo splendido momento interrotto dalla sosta per le Nazionali che tanto si temeva alla viglia di questo match. Ma quando hai Radja Nainggolan dalla tua parte, i valori che metti in campo possono solo essere positivi, sintesi perfetta di una gara che meritatamente vinci, con un calciatore che spicca su un collettivo comunque di eccellenza. Dopo il rigore di Perotti al 49′, frutto di una splendida manovra collettiva, la Roma continua a volare sulle ali dell’entusiasmo, raddoppiando al 53′ con il Ninja che spara in porta una botta di destro rasoterra che si infila nell’angolo basso alla destra di Strakosha.
Il secondo tempo si trasforma in un monologo romanista, che non lascia nemmeno le briciole all’avversario, fino al rigore regalato da Manolas ad un rivale vicino al ko tecnico e che fa soffrire non poco il popolo della Roma. Dopo aver subito un’ammonizione figlia di un fallo di generosità al 69′, esce un quarto d’ora dopo stremato, ricordando come sia stato in dubbio fino all’ultimo per una lesione che ha tenuto tutti col fiato sospeso. La grande capacità del belga sta, come sempre, nell’alternare l’enorme qualità alla solida quantità, come testimoniano il 77.3% di passaggi completati sui 22 tentati e le 5 palle recuperate, oltre agli 11 duelli vinti. Ora per la squadra continua un periodo di partite importanti, che tanto potranno dire sul futuro di una stagione che, per il momento, sta regalando tanti sorrisi ai tifosi, felici di poter avere in campo un combattente vero e, si, romanista dentro.
Voto: 8.5
