Roma, Maicon gioca ‘per forza’. Iturbe-Destro due casi

Roma, Maicon gioca ‘per forza’. Iturbe-Destro due casi

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ROMA  CSKA MOSCA Un piccolo giallo. Il pareggio interno contro il Milanche consente alla Juve di tenersi a 3 punti di vantaggio e manda di traverso il Natale a tanti romanisti, oltre ad accendere polemiche per la svista del giudice di porta Massa sul mani in area di De Jong, dimostra forse come la Roma debba ancora crescere sotto il profilo delle alternative. Come scrive M. Pinci su Repubblica.it, qualcuno è rimasto colpito dalle parole di Maicon nell’intervallo: “Come sto? Quando vado in campo do sempre il cento per cento”. Un modo abbastanza chiaro per spiegare di non sentirsi benissimo ma di essersi comunque messo a disposizione per il bene della squadra.

MAICON “COSTRETTO” A GIOCARE – I fatti iniziano ad alimentare il sospetto che nonostante un’estate di spese, con il bilancio entrate-uscite chiuso in “rosso” per una quindicina di milioni, la rosa della Roma sia ancora “corta”. Se non nei numeri, almeno agli occhi di Rudi Garcia. L’immagine che più di ogni altra sembra confermare il timore la restituisce Maicon. Già prima della partita il terzino brasiliano aveva manifestato a Garcia, in campo e sotto gli occhi di un pubblico ancora distratto, i propri dubbi sull’idea di giocare dall’inizio. Tanto che il tecnico, prima del fischio d’inizio, aveva fatto scaldare a lungo, quasi dovessero iniziare la partita, Torosidis e Ljajic, da soli, sul campo, mentre la squadra aspettava negli spogliatoi l’ora del fischio d’inizio. Alla fine il laterale ex Inter ha deciso di stringere i denti, nonostante il fastidio al ginocchio che lo tormenta da tempo e gli ha fatto saltare già otto partite -5 di campionato e 3 in Champions- tra il 21 ottobre e il 30 novembre, giorno del rientro proprio contro la “sua” Inter. In campo però contro il Milan non si è visto il vero Maicon: ciò nonostante, Garcia ha atteso fino al minuto 81 per sostituirlo con Torosidis. Eppure era chiaro a chiunque come sul cruscotto del brasiliano lampeggiasse da almeno un quarto d’ora la spia della riserva.

ITURBE E DESTRO: GLI EMARGINATI – L’alternativa, evidentemente, non offre le stesse garanzie (tanto che in vista della prossima stagione è in arrivo il terzino inglese del Liverpool Glen Johnson). Garanzie che a questo punto sembra non offrire più nemmeno Juan Iturbe: il colpo dell’estate pagato complessivamente quasi 30 milioni nelle ultime 6 uscite è partito dall’inizio soltanto contro il Sassuolo, sostituito al 54′. Prima e dopo, 13 minuti col Cska, 6 con l’Inter, 23 col City, 7 col Genoa e nemmeno uno contro il Milan. Non segna dal 5 ottobre, Juve-Roma, non convince più o meno da allora complice anche un nuovo infortunio dopo quello muscolare – causato da un’esultanza esagerata – riportato in Roma-Cska. Proprio come Destro: 90 minuti col Sassuolo, nessuno contro Cska, Inter e Genoa, 20 con il City e 16 sabato sera. Di Cole si sono perse le tracce, Emanuelson non ne ha proprio lasciate. Somma, Uçan, Paredes e Sanabria sono spettatori abituali, come Borriello. Per loro, la stagione non è mai nemmeno iniziata.

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