Roma-Milan: Allegri può arrivare già campione

Roma-Milan: Allegri può arrivare già campione

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CORRIERE DELLO SPORT (M. GRILLI) – Otto punti di vantaggio a quattro gior­nate dal termine, il Milan si è molto avvicina­to al suo diciottesimo scudetto (18 come l’In­ter…). Da quando si assegnano tre punti a vit­toria, non è mai successo che con un vantaggio simile a 360 minuti dalla fine sia poi sfuggito il tricolore. Al Milan servono quattro punti (l’Inter può al massimo arrivare a 78 ma ha peggiori confronti diretti) ma già domenica i rossoneri po­trebbero festeggiare il primo scudetto dal 2004. Ecco come: IL MILAN VINCE E L’INTER NON VINCE ( il Napoli potreb­be teoricamente raggiungere la capolista a quota 77, ma ha perso entrambi i confronti diretti, 1-2 e 0-3); IL MILAN PA­REGGIA, L’INTER PERDE E IL NAPOLI NON VINCE (i nerazzurri potrebbero rag­giungere il Milan a quota 75 ma hanno perso i due confronti diretti, 0-1 e 0-3). Ricordiamo che sabato saranno di scena l’Inter a Cesena (alle 18) e il Napoli in casa con il Genoa (alle 20.45). Un vantaggio in più per il Milan, che gioca domenica in casa con il Bologna, alle 15.

L’EUROPA – Battute Lazio e Udinese, nella corsa per il quarto posto si è riaffacciata la Roma (ora a -4 dalla Lazio) mentre la Juve ha spre­cato una grande occasione (è a -7). Probabil­mente decisive Lazio-Juventus di lunedì 2 maggio e Udinese-Lazio di domenica 8, con la Roma – domenica sarà a Bari prima di riceve­re la visita di un Milan forse già tricolore – che potrebbe approfittare di qualche passo falso. Ricordiamo che le prime quattro squadre (è l’ultima volta…) si qualificano per la Cham­pions League, mentre giocheranno in Europa League la quinta e la sesta classificata più la vincente o la finalista della Coppa Italia (o la settima in classifica, nel caso in finale di Coppa arrivassero squadre già qualificate per una competizione internazionale).

SALVEZZA – Il primo verdetto è arrivato, con la retrocessione del Bari. La vittoria in Puglia della Sampdoria ha complica­to e molto la situazione del Lecce, raggiunto al terzultimo posto proprio dai doriani. Se il campionato fosse terminato ieri, in serie B sarebbero finiti i pugliesi, per­chè, in parità i confronti diretti e la relativa differenza reti (3-2 della Sampdoria a Lecce e 2-1 dei giallorossi a Genova), sarebbero pe­nalizzati dalla differenza reti generale (-20 contro il -12 della Samp). Brescia sempre più nei guai (è a -6 dalla salvezza), Catania anco­ra a galla grazie al pareggio di Torino (e do­menica arriverà un Cagliari fuori dai giochi), scattano Parma (ora a +3 dalla zona-B) e Ce­sena (a +2) mentre anche Bologna (quota 40 non è più così sicura…) e Chievo non posso­no sentirsi del tutto tranquille. Domenica, Chievo-Lecce ma soprattutto Sampdoria­Brescia ad alta tensione.

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