Roma, Montali farà l’americano

Roma, Montali farà l’americano

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IL MESSAGGERO – Convergenza su Gian Paolo Montali, come ampiamente previsto. Il gruppo Usa e UniCredit, per non perdere altro tempo, trovano l’accordo, adesso ufficiale e pubblicizzato, sul nome del dirigente che dal 22 febbraio è il direttore operativo della società giallorossa: presto contratto biennale. E’ il presente e sarà il futuro, anche se dopo la firma di DiBenedetto, l’intenzione dei due soci resta quella di prima. Potenziare l’organigramma. Il primo nome rimane Franco Baldini che ha già indicato l’uomo da coinvolgere esclusivamente per il mercato, Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Lazio e Palermo.
L’annunciata convocazione di Montali è diventata realtà ieri mattina: un segnale forte per la squadra e per la piazza. Alle ore 9,30 il dirigente giallorosso era già in via Pinciana, in una stanza dello studio Grimaldi, ormai celebre per le fasi cruciali della negoziazione tra UniCredit e il consorzio statunitense. Qualche minuto più tardi si è presentato il futuro presidente. Al vertice hanno partecipato anche l’avvocato Cappelli, a rappresentare la Banca, e l’avvocato Baldissoni, per lo studio Tonucci che segue dall’inizio DiBenedetto in Italia. Quattro ore intense, l’ultima a quattr’occhi tra il bostoniano e il direttore operativo per evitare un ulteriore e deleterio chiacchiericcio sulle strategie del club.
Si è discusso di sport in generale e tanto della Roma di oggi e di quella che verrà. I complimenti di DiBenedetto per il lavoro svolto da chi sta a Trigoria, nessuno escluso, in un momento delicato. Non è stata una presentazione. I due già si conoscevano, da fine settembre, in occasione di Roma-Inter. Ieri hanno affontato i problemi più urgenti del pianeta Roma. Il bostoniano, subito collaborativo e operativo, ha chiesto su tutto. Si è informato sui metodi di Montella, apprezzato per lucidità e metalità da chi lo frequenta quotidianamente, giocatori per primi; sull’addio di Adriano e sulla relativa operazione-risparmio; sulle multe e sui comportamenti e sul momento della squadra.
DiBenedetto, parlando del ritardo in classifica, si rende conto che entrare in zona Champions sarà complicato, decisive le prossime tre gare. Ma l’intenzione è comunque di pianificare in fretta il rafforzamento dell’organico. Il via, dopo la firma. Anche se poi ha detto a Montali di portare avanti i discorsi più urgenti. Di chiamare in sede De Rossi e Menez per proporre loro il rinnovo di contratto. Anche per conoscere le loro intenzioni. E di seguire qualche giocatore.
Il consorzio Usa, però, convocherà anche Franco Baldini per avere una risposta. Se Montali, oggi direttore operativo, magari domani si occuperà dell’organizzazione e di rappresentare la società in Lega e Federcalcio, al manager dell’Inghilterra sarà offerta la carica di responsabile dell’area tecnica. Se non arriverà subito (il suo accordo con la Federcalcio inglese scade nel giugno 2012), potrebbe presentarsi tra un anno. Intanto al mercato dovrebbe pensare Walter Sabatini, entrato nel colloquio di ieri mattina. Per gli uomini di DiBenedetto la vecchia squalifica di 5 anni non pesa. Sabatini, d’accordo con la Sampdoria, è in stand by: sarebbe già stato contattato tramite l’avvocasto Baldissoni. Se Baldini dirà no, Montali spingerà per la conferma di Daniele Pradè, diesse giallorosso con ancora due anni di contratto.
Buffon, uno dei possibili colpi di mercato, spinge il gruppo del bostoniano, proprio alla vigilia di Roma-Juve (previsti 55 mila spettatori): «Sarebbe importante l’ingresso nel calcio italiano di un personaggio di questo spessore e con una disponibilità simile». In vista della grande sfida di domenica sera, Cassetti fa ancora lavoro differenziato (confermato Nicolas Burdisso terzino), mentre Mexes e Juan (più il primo) hanno fastidi muscolari.

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