Roma, numeri da GRANDE. Unico neo la sconfitta di Napoli in Coppa...

Roma, numeri da GRANDE. Unico neo la sconfitta di Napoli in Coppa Italia.

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20140302-225332.jpgCon la vittoria di San Siro, maturata dopo un primo tempo di grandissima sofferenza, la Juve grazie alle qualità dei singoli, su tutti Carlitos Tevez, pone forse la parola fine al campionato 2013-2014, volando a +11 sulla Roma, nonostante i giallorossi debbano ancora recuperare la gara col Parma all’Olimpico.

Il forse è d’obbligo, perché di fatto ancora l’aritmetica non condanna i giallorossi, ma le speranze di un tracollo della squadra di Conte sono vane, vista la straordinaria capacità della squadra bianconera, di vincere 4 partite consecutive tra Europa League e Campionato negli ultimi 14 giorni, segnando 9 gol e subendo 0 reti.

La cronaca impone anche di ricordare i misfatti arbitrali del derby di domenica scorsa, che aggiunti ad altri episodi, come quelli di Chievo, Torino (all’andata) e Verona avrebbero definito una classifica diversa, con la Juve che magari oggi, invece di porre il timbro GAME OVER sul campionato, sarebbe al massimo protagonista di una mini fuga, con 4 punti soli di distacco dai giallorossi.

I NUMERI, ORGOGLIO E RAMMARICO– I tifosi della Roma sono comunque orgogliosi del cammino fantastico della loro squadra: sui social network, nelle radio, nei sondaggi sui quotidiani, quel malcontento generalizzato e furioso della scorsa estate, si è trasformato in un plauso assoluto nei confronti di un gruppo, capace di totalizzare 58 punti in 25 partite, capace di portare in rete 14 giocatori diversi, mantenendo la porta inviolata per 17 volte, con soli 11 gol subiti (miglior difesa d’Europa da 5 mesi), conseguendo 20 vittorie complessive in stagione, sulle 29 partite giocate.

GARCIA 3 Rm IntIl merito assoluto di questo percorso netto è di Rudi Garcia in primis, che sin dai primi giorni ha capito come calarsi nel nostro ambiente e nel nostro calcio, sbagliando poco o nulla fino a questo momento, di Sabatini che ha creduto fortemente in questa scelta e che ha creato una squadra più equilibrata rispetto al recente passato, rinforzandola anche a Gennaio, e dei calciatori che non si sono mai risparmiati, mettendo in campo tutto quello che hanno avuto fino a questo momento. Il grande rammarico è rappresentato dal fatto che in 8 campionati su 10, la Roma odierna sarebbe capolista assoluta e staccata dalla seconda, e che solo una macchina da guerra come quella di Conte può strapparle la gioia di vincere uno Scudetto, che leggendo i numeri sovraesposti, forse meriterebbe pure.

IL RITORNO A NAPOLI, UNICO NEO – Per questi motivi l’unica vera pecca di una stagione quasi perfetta, non sono tanto i pareggi conseguiti in campionato, perchè spesso frutto della sfortuna, delle assenze, dei torti arbitrali subiti, quanto quella doppia sfida in Coppa Italia contro il Napoli di Benitez, che in Serie A fa fatica a vincere due o tre partite consecutive. 

Contro la squadra partenopea, con una gara di ritorno scriteriata e con una gestione complessiva dei 180 minuti, lontana dallo standard stagionale giallorosso, si è persa l’occasione di centrare la finale e magari di vincere la decima Coppa Italia, che al di là del trofeo in se, avrebbe consacrato una stagione straordinaria, concedendo alla Roma la possibilità di giocare subito nel prossimo agosto la prima sfida contro la Juventus in Super Coppa, per dimostrare la propria forza.

curva su roma 2OBBLIGO SECONDO POSTO – A questo punto non resta per i giallorossi di centrare il secondo posto, che meritano non solo per motivi di classifica, ma soprattutto per il calcio espresso da inizio stagione ad oggi e la costanza di rendimento dimostrata.

Domenica sera a Napoli il match point definitivo, che in caso di vittoria regalerebbe un distacco tale dalla terza posizione, valido quasi come una qualificazione automatica alla prossima Champions League, ma che anche in caso di pareggio, permetterebbe ai giallorossi di rimanere a +6 con una partita ancora da recuperare, quindi virtualmente a +9 sugli azzurri, a 11 partite dalla fine.

Staccata la Fiorentina, con 13 punti di vantaggio, la Roma ha già virtualmente la certezza di partecipare alla prossima Champions. Questo sarà lo stimolo più importante per i dirigenti, affinchè si aggiungano a questa base importante, tre o quattro calciatori di livello assoluto, in grado di poter regalare a Garcia una rosa competitiva per lo Scudetto e per ben figurare in Champions League.

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