Roma, pomeriggio da derby: una sfida, tanti sogni

Roma, pomeriggio da derby: una sfida, tanti sogni

SHARE

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Quelli che… il derby è una partita come le altre (chi ci crede?). No, in effetti vale una stagione (e stavolta vale più per i romanisti). Di più: quelli che scambierebbero il 4 ° posto con una vittoria oggi (più di qualche tifoso laziale firmerebbe). Quelli che… il derby un anno fa valeva un pezzetto di scudetto (poi rimediò Pazzini, e la Nord lo premiò con una targa), oggi solo un posticino in Champions.

Solo, si fa per dire. Perché l’importanza è enorme, in ballo c’è la qualità della vita delle due squadre: se, tra un anno, potranno scialare o risparmiare, godere o accontentarsi. E questo è il bene comune. Poi ci sono i calciatori con le loro ambizioni personali: cosa chiedono a questo derby? Riscatto Il partito dei delusi si è ingrossato di recente con parecchi romanisti. Daniele De Rossi chiede a questo derby un po’ di serenità, forse un paradosso per uno che ha vissuto tante edizioni sopra le righe. Ma stavolta gli basterebbero prestazione e vittoria normali, senza doverci per forza mettere la firma. Totti è un altro che aspetta ancora il suo momento, fin qui una stagione senza acuti, come un mediano qualsiasi. Mexes, più che un riscatto, chiede un’ultima sontuosa esibizione, per lasciare almeno un sorriso. Floccari, manco a dirlo: quel rigore sbagliato se lo sogna ancora di notte. E Muslera: un anno fa i romanisti lo prendevano in giro per il suo immobilismo sulla punizione-gol di Vucinic, quest’anno ha centrato l’invidiabile record— per un portiere— di essere messo in discussione dopo un rigore non bloccato. Conferme Membri del partito conservatore, coloro che da questo derby non si aspettano nulla di diverso. Vucinic vorrebbe confermarsi ammazza-Lazio, Juan cerca un’altra prestazione da regolarista: «Questo derby deve essere uno spartiacque per noi: vinciamo e torniamo in corsa per la Champions» . Hernanes sa come si fa: in Brasile, su 20 derby di campionato, ne ha persi solo 4. Qui in Italia finora gli è andata male nonostante un gol in Coppa Italia: «Voglio portare la Lazio in Champions, per lo scudetto se ne parla l’anno prossimo. Poi vorrei i Mondiali 2014» . Emozioni La prima volta non dovrebbe scordarsi mai. Montella la assapora oggi, anche se nei derby da giocatore ha già dato, e parecchio. Reja la rincorre da un po’: la Roma ormai gli toglie il sonno. «Ma questa è la volta buona» , ha detto. Chissà.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.