Dan Friedkin è pronto a rivoluzionare la dirigenza giallorossa. Il caso-Diawara ha rappresentato forse un punto di rottura, tanto da spingere il tycoon americano ad accelerare i tempi della rifondazione. Come riporta romapress.net, da una fonte vicina al nuovo presidente giallorosso, ci saranno ‘importanti cambiamenti strutturali’ molto presto: “Il problema più grande con l’errore dell’elenco della squadra non è l’errore stesso, ma la mancanza di processi interni che hanno portato all’errore“, ha detto. “Non è esistito un processo di verifica o di revisione, come è possibile? Evidenzia un processo interno fallito, che è qualcosa che aggiusteremo”.
“Avevamo bisogno di tempo per valutare la situazione (da quando siamo arrivati), ma sono in arrivo dei cambiamenti strutturali, questo servirà solo ad accelerare il processo”. Mauro Baldissoni lascerà il club mentre anche l’attuale CEO Guido Fienga potrebbe a breve lasciare.
Inoltre, Ryan supervisionerà le operazioni quotidiane, ma il club vuole ingaggiare una figura che possa essere vista come il suo “braccio destro” e qualcuno con “familiarità non solo con l’Italia e la Serie A, ma anche con il calcio europeo”. Il favorito per questa carica resta il presidente del Coni Giovanni Malagò – con cui Friedkin ha già parlato alcune volte.
