Roma, ribaltone in due mosse?

Roma, ribaltone in due mosse?

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Dnews – L.Montiroli – Domenica pomeriggio, all’o ra della merenda, la Roma era in zona retrocessione:

con i due miseri punti raccolti nelle prime tre giornate i giallorossi precedevano solo Bologna e Cesena. Poi però è arrivata la preziosissima vittoria nel posticipo del “Tardini ” e così domani, se tutto andrà liscio, all’ora di cena potrebbero addirittura ritrovarsi in vetta con Juve e Udinese. Il merito, oltre che di Osvaldo, è di un campionato che finora sta esprimendo una classifica corta come poche altre volte. Inutile dire che occasioni simili vanno colte al volo: battendo l’Atalanta in un colpo solo Luis Enrique potrebbe sfatare il tabù dell’Olimpico (finora zero vittorie in tre partite) e puntellare la sua panchina alla vigilia di una sosta perfetta per lavorare con tranquillità e preparare il derby del 16 ottobre.

Il suo asso nella manica, oltre ad un Totti tirato a lucido che spera di festeggiare il 35° compleanno con tre giorni di ritardo, è ovviamente il bomber argentino. Anche lui, complici gli eccessi di una città che fa e disfa a ritmo continuo, rischia di passare da “bidone” a erede di Batistuta in poco meno di dieci giorni: «Ormai sono tanti anni che non gioco nell’Atalanta- ha detto Osvaldo a“Sky “-, è la prima volta che ci gioco contro e speriamo di fare una bella partita. Colantuono è stato il mio primo mister, quell’anno siamo saliti in A e ho ricordi belli»

 

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