Roma, riecco Abraham: entra e segna dopo 15’ Poi ci pensa Pinamonti

Roma, riecco Abraham: entra e segna dopo 15’ Poi ci pensa Pinamonti

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Campionato di calcio serie A 2022/2023 Sassuolo vs Roma

Capiterà che José Mourinho spieghi una brutta prestazione della Roma parlando di calcio e delle sue responsabilità, senza cercare alibi o altri colpevoli. Ieri sera, per giustificare il brutto pareggio della Roma con il Sassuolo, il tecnico se l’è presa con l’atteggiamento di un giocatore, Karsdorp, che è entrato male nella ripresa e si è disinteressato di Laurientè nell’azione che ha portato al pareggio di Pinamonti.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, poi l’analisi si allarga ed emerge la pochezza della prestazione della Roma, che non ha fatto nulla per meritare la vittoria. La rete di Abraham, realizzata a dieci minuti dalla fine con uno splendido stacco, sarebbe stato un premio eccessivo. Stavolta le cose sono andate diversamente e va detto innanzitutto che la mossa Shomurodov non è stata fruttuosa: l’attaccante uzbeko ha giocato male e ha fallito nel primo tempo un’occasione comoda che avrebbe reso più agevole la gara dei giallorossi. Abraham ha segnato con un grande gesto atletico e tecnico, completamente avulso dal contesto della partita in cui la Roma solo raramente è arrivata al tiro. È stata, insomma, una bella giocata individuale e non certo il risultato di una pressione costante.

Mourinho recrimina per l’impatto di Karsdorp, in versione presepe sul lancio di Kyriakopoulos per Laurientè, che ha crossato a Pinamonti la palla del pareggio. Però è troppo comodo prendersela solo con il terzino olandese: in quell’azione Belotti fa una scelta sbagliata sulla trequarti neroverde, Mancini legge tardi il pericolo e Smalling si perde Pinamonti. E quattro minuti prima del vantaggio giallorosso, Traore si era trovato conla palla comoda tra i piedi a pochi passi da Rui Patricio. (…) Se stasera la Juve dovesse vincere a Verona, la Roma si troverebbe al settimo posto in classifica. L’obiettivo dichiarato dei giallorossi è la qualificazione alla Champions League e per raggiungerlo non bastano il rientro di Dybala e Pellegrini e tantomeno le giustificazioni fantasiose di Mourinho.

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