Roma, ritocchi per la Champions

Roma, ritocchi per la Champions

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IL TEMPO (A. AUSTINI) – Salita sul treno Champions, la Roma non vuole più scendere. L’obiettivo della prima parte del 2021 è dichiarato: «Fare meglio dello scorso campionato, quindi arrivare tra le prime quattro» ha detto Fonseca. E col mercato di gennaio alle porte, allora, diventa automatico interrogarsi su cosa servirebbe per puntellare la squadra e cosa si può fare effettivamente. La risposta, in tempi di pandemia e crisi economica, è la stessa per tutte le società: poco e solo vendendo prima qualcuno. Ed è quello che cercherà di fare la Roma stessa, pronta ad accogliere l’arrivo del nuovo capo dell’area sportiva Pinto, l’unico che ha parlato in modo approfondito del mercato nelle ultime settimane con i Friedkin.

A prescindere dalle strategie tipiche di qualsiasi progetto di rinnovamento – investimenti mirati sui giovani come obiettivo preferito – è chiara a tutti l’esigenza di acquistare un portiere titolare, ma bisogna trovare qualcuno pronto a farsi carico dell’ingaggio di Pau Lopez, considerando che Olsen è ancora a bilancio e potrebbe tornare a fine stagione alla base dopo il prestito all’Everton. Qualora si creasse spazio salariale, ci sarebbe ad esempio Sirigu in rotta col Torino, da prendere magari in prestito. Fonseca ha chiesto anche un ricambio di qualità sulla trequarti visto che Zaniolo non tornerà prima di aprile, a giochi ormai quasi fatti. Detto che Kluivert sta trovando poco spazio al Lipsia e qualcuno a Trigoria ragiona sull’opportunità di riportarlo nella Capitale, El Shaarawy è rimasto nei radar giallorossi, non vuole saperne di tornare in Cina e ha bisogno di giocare per prepararsi agli Europei. L’accordo con lui era già stato trovato a settembre, bisogna riallacciare i contatti con lo Shanghai che chiedeva alla Roma di pagare almeno il prestito.

Ma anche per l’eventuale ritorno del Faraone deve partire qualcuno: al netto del mistero Pastore, per il quale si è ragionato anche sulla risoluzione del contratto, il maggiore indiziato a finire sul mercato è Carles Perez, bocciato da Fonseca. Si cerca poi un esterno destro giovane da mettere dietro Karsdorp. La Roma aveva chiuso col Dallas Fc per Reynolds a 7 milioni e mezzo ma non si è trovata l’intesa sul contratto del ragazzo e ora Juventus e Bruges sono in vantaggio: Ryan Friedkin, che segue in prima persona la trattativa e intende farlo anche per quelle future, offre un triennale contro i 4 anni e mezzo proposti dalla concorrenza.

Non solo, i Friedkin, come molti neofiti del calcio, sono contrari a spendere cifre importanti per le commissioni agli agenti: vorrebbero farne una politica fissa della Roma, da capire se ci riusciranno. Viste le difficoltà su Reynolds, negli ultimi giorni il club sta tornando a informarsi su Soppy del Rennes, meno costoso dell’americano. A prescindere dagli eventuali acquisti si cercano poi acquirenti per Diawara, Fazio e Juan Jesus. Più vendi e più, forse, compri.

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