Prima vittoria in campionato per la Roma, che alla terza giornata riesce a conquistare i 3 punti grazie soprattutto ad un primo tempo da manuale, con i 4 gol che strapazzano il Sassuolo allo Stadio Olimpico. Giocate di qualità, grinta e i dettami del tecnico messi in campo con meticolosità e convinzione. Soprattutto, un Lorenzo Pellegrini versione assistman, ispirato e capace di infiammare il pubblico. Nel sopracitato primo tempo, la squadra crea trame offensive davvero interessanti, proponendo un gioco che da troppo tempo latitava dalle parti della Capitale, soprattutto grazie al destro fatato del suo numero 7, per l’occasione trasformatosi in un vero e proprio trequartista. Al 12′ recapita sulla testa di Cristante il cross da calcio d’angolo che sblocca il risultato, ripetendosi poi al 22′ regalando a Mkhitaryan la prima gioia romanista. Chiude il suo tris d’assist al 33′, quando di prima intenzione scavalca tutto il Sassuolo e mette Kluivert davanti a Consigli, col poker che di fatto chiude le ostilità con largo anticipo.
Nel secondo tempo ha anche la sfortuna di colpire il palo su un sinistro dal limite dell’area, deviato in maniera provvidenziale dalla retroguardia neroverde. L’unica pecca è quella di farsi ammonire per un durissimo intervento su Berardi al 28′, rischiando seriamente di compromettere il suo pomeriggio e quello della Roma. Preciso, oltre gli assist, completa l’80% dei 41 passaggi tentati ed esce all’84’ con la standing ovation dello Stadio, a sigillare definitivamente una gara che ne certifica il valore assoluto.
Voto: 8
