Roma, Schick-Dzeko: la coppia imperfetta

Roma, Schick-Dzeko: la coppia imperfetta

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Il Tempo (E.Menghi) – Questo matrimonio non s’ha da fare. Di Francesco col sorriso ha detto che «non devono mica sposarsi, devono solo giocare insieme», ma Dzeko e Schick non hanno – ancora – trovato il giusto feeling e la prestazione con il Cagliari è stata più ombre che luci, per entrambi. Tutta la Roma ha fatto fatica, ma alla fine è arrivato il sesto 1-0 stagionale, sintomo di una squadra che sa essere concreta nelle difficoltà e di una difesa di ferro.
38 punti accumulati in 16 giornate sono un record che rischia di passare inosservato per colpa dei ritmi impressionanti di NapoliInter e Juventus, oltre che per la gara mancante con la Sampdoria. Fatto sta che Eusebio ha pareggiato i conti del primo Garcia, e ha già fatto meglio di Capello nell’anno dello scudetto. Una bella soddisfazione dopo una serata strana, in cui si è esultato due volte, prima e dopo la VAR, al gol di Fazio che ha portato una vittoria pesante allo scadere, ma non ha coperto i difetti di un attacco che cambia nei nomi ma non nei numeriZero reti Schick (idem gli altri nuovi acquisti Defrel e Under), una per Dzeko negli ultimi due mesi: sono loro i protagonisti mancati di questa Roma. Al primo test di convivenza dall’inizio si sono pestati i piedi e, anziché aumentare il peso offensivo della squadra, hanno reso tutto incredibilmente complicato. «Si sono scontrati una volta, ma non ci facciamo un film su questa cosa. Devono affinare certi meccanismi. Patrick l’ho messo per farlo crescere, non ha ancora una forma ottimale, perciò deve giocare», è l’analisi di Di Francesco, che ha voluto tenere in campo il ceco per 86 minuti non solo per «collaudare» il tridente con due punte, ma soprattutto per dargli la possibilità di completare il rodaggio.

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