Roma, tensioni e dolori

Roma, tensioni e dolori

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ANDREAZZOLICORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – Su quella faccia di pietra si sono spalancate crepe come su un terreno argilloso. Aurelio Andreazzoli, stanco e deluso. Arrabbiato, perfino, e questa è una novità. Aveva avvertito i suoi del pericolo che il Pescara portava con sé, il maligno riacutizzarsi della malattia congenita della Roma. Il tradimento endemico, di se stessa e di chi le ha voluto bene.  Se non avesse pareggiato con il Pescara, la squadra sarebbe ancora legittimata a illudersi di andare in Champions League. (…)

LETARGO – E’ questo che la squadra giallorossa ha combinato quando ha deciso che il Pescara non era degno della sua attenzione. Andreazzoli l’ha preso come un fatto personale. Anche perché lo è. Lui si era messo d’impegno a spiegare che nessun avversario andava sottovalutato, di lì alla fine della stagione. Nulla da fare. La Roma è ricaduta nel suo letargo da mela stregata. (…)

Se la decisione sia giusta o ingiusta è questione che siede sulle ginocchia degli dei. Ineccepibile invece il fatto che Andreazzoli si sia sentito in dovere di far sentire, a voce alta, con toni durissimi, tutto il suo disappunto ai giocatori. Per venti minuti. Tutti in palestra e solo dopo chi doveva andar fuori è uscito e chi doveva restare lì a sudare al coperto è rimasto.  Sono rimasti in parecchi, questo è il guaio.(…) Il capitano, in particolare, soffre per una botta al costato. E allora in questo momento Andreazzoli è alle prese non soltanto con i suoi demoni ma pure con concreti problemi di formazione. Dato che alla squadra ha trasmesso una volta di più il messaggio che le ultime cinque partite di campionato equivalgono a cinque finali, mentre la sesta lo è effettivamente, non sarà lui ad alzare le spalle e a rassegnarsi al destino.

GESTIONE -Per sintetizzare la situazione: domenica contro il Siena, Dodò non dovrebe farcela; speranze di recupero solide per Marquinhos, mentre non ci sarà di sicuro Marquinho meno esse. Destro comunque è squalificato e così si estenderà il lungo addio di Osvaldo. Totti e Pjanic sono da gestire con attenzione. Mentre Florenzi sta abbastanza bene, ma tornerà solo domani dallo stage dell’Under 21 e dunque si allenerà poco con la squadra. (…)

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