Roma-Torino si è conclusa tra le polemiche per una direzione di gara decisamente irritante di Di Bello. Il fischietto di Brindisi ha arbitrato il match mostrando sin da subito una serie di incertezze, soprattutto nella comminazione delle ammonizioni. 23 falli a 10 per il Torino, che ha ricevuto solo 2 gialli, a dispetto delle 5 ammonizioni prese dai giallorossi (Mancini, Florenzi, Kolarov, Veretout e Diawara oltre a Fonseca ammonito per proteste). Clamorosa in questo senso la mancata espulsione di Izzo a 20 minuti dal termine, per un fallo di mano al limite dell’area sanzionato con la punizione, ma non con il corretto secondo giallo.
Giallo che – al di là delle ammonizioni – si è manifestato al termine del primo tempo, quando Belotti ha siglato la rete del vantaggio al minuto 46 e 34, ben 34 secondi dopo lo scadere dell’unico minuto di recupero concesso dalla terna arbitrale. Recupero che Di Bello ha deciso di prolungare perchè aveva ammonito Veretout quasi allo scoccare del 45′.
Infine il rigore concesso su segnalazione del VAR: decisione giusta in questo caso per l’evidente smanacciata di Smalling dopo una conclusione ravvicinata di Belotti. Fallo di mano che Di Bello comunque non aveva ravvisato.
