RUI PATRICIO: “Orgoglioso di essere il portiere della Roma e di lavorare...

RUI PATRICIO: “Orgoglioso di essere il portiere della Roma e di lavorare con Mou. Mi sto integrando rapidamente e sono pronto per giocare” (VIDEO)

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CONFERENZA STAMPA – E’ il giorno della presentazione di Rui Patricio, il nuovo portiere giallorosso acquistato ufficialmente una decina di giorni fa dal Wolverhampton. Ecco le sue dichiarazioni:

Tiago Pinto: “Buongiorno a tutti, prima di tutto è un piacere essere qui, dal mio arrivo mai c’era stata la possibilità di avere i giornalisti qui, è un piacere vedervi di persona. Siamo qui per presentare Rui Patricio, non ho molto da dire, tutti conoscono la sua carriera, siamo molto felici di avere qui un portiere come Rui, che ha una carriera che parla da sola. Per tanti anni mi sono arrabbiato con lui perché giocava nello Sporting e io ero al Benfica, ora siamo tutti insieme alla Roma e siamo convinti di poter fare un grande lavoro insieme”

Hai una grande carriera alle spalle, hai vinto l’Europeo con il Portogallo. Cosa ti ha spinto per venire a Roma? Pensi che questo con Mourinho sia un progetto vincente?
“Sì sono molto orgoglioso della chiamata della Roma, dal loro interesse, tutti conoscono la grandezza di questo club e per quali obiettivi competa. E’ un orgoglio rappresentare la Roma, sono qui per contribuire a raggiungere gli obiettivi della società”

C’è stato un problema con il portiere negli ultimi anni a Roma. Quando un giocatore arriva in un club che eredita tanti problemi nel suo ruolo, c’è più responsabilità o preoccupazione? Quando pensi di esser pronto per debuttare?
“Tutti i calciatori, non solo i portieri, quando vanno in una nuova piazza sono lì per fare del loro meglio, per cercare di mantenere le aspettative che ci sono. Sono qui come al Wolverhampton molto motivato, desideroso di lavorare e crescere ogni giorno. Da qualche giorno mi alleno con la squadra, mi sto integrando e adattando ai metodi di lavoro e alle necessità della squadra, sto bene fisicamente e ho voglia di aiutare la Roma”

Si parla tanto di costruzione del gioco dal basso. Rientra nelle tue caratteristiche? Mourinho ti ha accennato qualcosa su questo tema?
“Per un portiere è importante lavorare su ogni aspetto, il gioco con i piedi ma non solo. E’ importante certamente recepire le idee del mister, prima questo avviene e meglio è per il collettivo. Bisogna lavorare su tanti aspetti”

Quanto è contata la figura di Mourinho nella trattativa con la Roma? Ti ha chiamato prima di raggiungere la capitale? Che differenze ci sono in Italia rispetto ad altri campionati?
“E’ evidente che quando ho accettato di venire qui l’ho fatto per l’importanza del club ma anche per l’allenatore, è il tecnico che volevo. E’ un grande orgoglio difendere i pali della Roma e avere Mourinho come tecnico. Tutti quando vanno in una nuova piazza, come detto in precedenza, ci si prepara per offrire le prestazioni migliori possibili. Prometto il massimo impegno, cercherò di adattarmi il prima possibile, imparare la lingua velocemente e adattarmi a questo campionato per raggiungere i massimi obiettivi possibili”

Come stanno andando i primi giorni d’allenamento?
“I primi giorni sono andati benissimo, sono stato accolto in maniera calorosa da tutti, sono molto motivato per fare bene”

Quali sono le prime indicazioni che hai ricevuto da Mourinho e Nuno Santos? Quanto è importante l’aspetto comunicativo con la linea difensiva?
“Sono qui da 5 giorni non ho avuto modo di parlare molto con lo staff, di capire come funzionerà ad esempio l’uscita del pallone, c’è tempo per approfondire. E’ fondamentale la comunicazione tra portiere e difensori, sto imparando rapidamente le parole chiave per dare istruzioni alla linea, migliorare così l’intesa e capire come aiutarli a fare del loro meglio”

 

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