Sabatini: “I ragazzi a Mosca hanno avuto il permesso della società. Mercato?...

Sabatini: “I ragazzi a Mosca hanno avuto il permesso della società. Mercato? Vedremo”

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ROMA  TORINOQueste le parole di Walter Sabatini a Roma Radio, sul mercato, sul momento attuale della Roma e sulla questione “strip club”:

E’ scattato lo strip gate  a Roma adesso, dopo la gara di Champions?
“Direi che non sarebbe il caso di parlarne, preferirei parlare di calcio, però due parole si possono spendere, ma non credo sia l’argomento principale, prima vorrei parlare di calcio”

Non ho trovato questo devasto su Cska-Roma?
“Io la rivedo sempre la partita, a volte il tasso di emotività cambia i giudizi. Vorrei ribadire la forza del Cska perchè loro hanno 5-6 giocatori che potrebbero essere titolari in qualsiasi squadra europea. Forse ha ingannato il risultato dell’andata nella quale abbiamo fatto una grande gara. Abbiamo pareggiato giocando largamente bene a tratti e poi ci rimane un rammarico grande perchè abbiamo subito un gol a tempo scaduto. La viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma.”

La cosa che dispiace è che poi il reflusso post gara non riguarda tanto il risultato, perchè la Roma dovrà comunque giocare in casa col City, ma ciò che si sottolinea è la presenza di Strootman in campo, inteso come un errore?
“Questa cosa di Strootman la vivo in maniera irriverente nei confronti di un grande calciatore della Roma, la scelta di Garcia è giusta perchè dobbiamo recuperarlo, per fargli mettere minuti nelle gambe bisogna fargli giocare partite importanti, ha fatto due tre cose importanti, ha sbagliato un passaggio, ma dopo quell’errore ci sono stati tre quattro passaggi del Cska, vogliamo recuperare Kevin, è risibile parlare così di lui, eccessivo e offensivo parlare di Strootman così, è un professionista d’alto livello. Quando l’ho visto entrare, ero totalmente d’accordo con lui, anzi speravo che un pezzo di una partita così difficile potesse giocarla, se riguardate quei dieci minuti finali, vedrete che Strootman ha fatto la sua partita. Non si è fatto mica autogol”

Il suo rapporto con i luoghi comuni com’è?
“Pessimo (ride) ndr

Gliene dico uno “la Roma non gioca come lo scorso anno”, è d’accordo?

“Ogni tanto ci impantaniamo, ha perso un po’ di fluidità nella verticalizzazione, abbiamo avuto tanti infortuni, abbiamo giocato a lunghi tratti della stagione il nostro calcio e torneremo a farlo, anche a Mosca lo abbiamo fatto, riproponendo il modello di calcio della Roma, come nelle due azioni di Ljajic e

Il 7-1 ha minato la Roma?
“In un certo modo si, forse  ci inibisce ancora oggi, fa parte di un percorso normale, dobbiamo accettarlo e venirne fuori. Non capisco poi da cosa deve venire fuori la Roma, siamo dentro a tutte le competizioni. La Roma è una squadra con grandi contenuti tecnici e umani, ci siamo infilati come ambiente in un tunnel di tristezza che non capisco”

WALTER SABATINIQuanto pesa il record dello scorso anno di dieci vittorie?
“Mi sembra di ricordare che siamo a 4 punti dalla classifica dell’anno scorso, non mi sembra un baratro”

Inserimento nuovi acquisti fallace, altro luogo comune?
“Questo tipo di osservazione viene riferito forse solo a Iturbe, rifarei la stessa operazione di mercato, con le stesse caratteristiche e gli stessi costi. Per la partita di ieri è stato stroncato, nonostante due grandi giocate. Non si tiene conto degli infortuni, non si tiene conto che ha fatto pochi gol, ma in gare decisive, subisce un’infinità di falli, lavora tantissimo per la squadra, noi lo aspettiamo, siamo la Roma, sappiamo qual è il suo valore e credo che anche i tifosi lo faranno”

Grande fase di non possesso di Iturbe anche a Bergamo?
“Si ma anche Ljajic lavora tanto così, noi siamo contenti dei nostri giocatori arriveremo a dama con questi, nell’ambito di un percorso di crescita che stiamo portando avanti quotidianamente”

Si dice che lo spogliatoio di quest’anno non sia coeso come quello dello scorso anno? Le dichiarazioni di De Sanctis, poi precisate?
“A me sembra particolarmente coesa, vista l’uscita di notte in Russia, quando una squadra si muove in blocco vuol dire che c’è grande coesione. A caldo Morgan ha fatto un’osservazione tattica, che magari ci può anche stare, poi subito è tornato sulle sue parole, con grande responsabilità, addossandosi le colpe di quel gol, grande importanza del gesto, non è da tutti nel nostro calcio”

Che peso avrà questo mini ciclo a partire da Roma-Inter?
“Pernsiamo prima all’Inter, dopo ci saranno il Sassuolo e il Manchester, se la Roma sarà Roma, e non ho dubbi che sarà così, vincendo queste tre partite torneremo con il vento alle spalle e sarà difficile fermarci, intanto preoccupiamoci dell’Inter, che ha un nuovo allenatore, che conosce bene l’ambiente, ci vorrà grande concentrazione”

Ha rimpianto di non essere più calciatore per uscire con la squadra?
“Eh non avevo la tuta di rappresentanza, se no sarei andato anche io (ride ndr). La squadra aveva avuto il permesso della società di stare fuori, qualcuno si è prolungato un po’ ma non siamo cerberi, siamo una dirigenza liberale. La squadra si voleva distrarre un po’ dopo la batosta del gol all’ultimo secondo, non è successo niente, e siamo contenti che la squadra si sia ritrovata per fare qualcosa di godibile insieme”

Subito dopo la telefonata penserà al mercato, lei questa fase del dvd la vive da settimane?
“Il 1 gennaio c’è un pronti via per chi arriva in ritardo, per noi la campanella è suonata a luglio, per il mercato di gennaio, è il nostro mestiere, monitoriamo il mercato, vedremo cosa farà la squadra nelle prossime partite e lo scenario oggettivo rispetto a infortuni e situazioni pendenti, se faremo qualcosa è già stato visto e certificato”

 

 

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