SPALLETTI: “Poca maturità nella gestione, due episodi condizionano il match. Paredes è...

SPALLETTI: “Poca maturità nella gestione, due episodi condizionano il match. Paredes è fondamentale, spero resti. Vermaelen? Non è uno qualsiasi…”

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Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Sampdoria-Roma 3-2 ai microfoni di Premium Sport:

E’ arrivata una sconfitta. Tanti alti e bassi durante questa partita…
Diciamo che i momenti dopo il gol e quello dopo essere passati in vantaggio non abbiamo mostrato maturità nella gestione. Nel primo tempo abbiamo sofferto. La Samp giocava meglio di noi, aveva ritmi alti e aggrediva. Abbiamo spesso riperso palla, non abbiamo avuto la qualità per interrompere la loro pressione. Quando la riconquisti devi trovare quei buchi che creano per fare questa pressione molto alta. E’ mancata questa qualità qui. Nel primo tempo abbiamo fatto peggio di loro. Nel secondo tempo no, siamo stati più alti, abbiamo avuto la partita in pugno. Ci sono stati questi tre minuti dove non abbiamo gestito da squadra matura, ci siamo fatti cogliere di sorpresa da un momento, da un episodio.

Stanchezza o problema di testa?
E’ un problema che in quel momento lì, sul secondo gol, non siamo stati sveltissimi nella lettura delle situazioni, non abbiamo fatto bene sotto l’aspetto delle respinte. Dovevamo fare nostra la palla, invece è diventata di nessuno e si sono creati l’opportunità per andare in gol.

Al mister fanno vedere i casi da moviola: il presunto fallo di Rudiger su Schick e il ‘fuorigioco’ di Dzeko…
Nello spogliatoio i calciatori subito trovano le situazioni. Non è fallo quello di Rudiger. E’ l’attaccante che si butta con il corpo davanti a Rudiger per non fargli prendere palla. Non va a tentare di fare fallo. L’avete visto bene, avete commentato bene.

Avete messo poco palla sopra per Dzeko quando c’era pressing…
E’ una palla sopra che va messo dopo un fraseggio, dopo due passaggi. Quei due passaggi che ti fanno fare due metri in avanti. Se la butti dritto per dritto dal centrale di difesa diventa una palla più difficilmente giocabile. Loro ti permettono di fare quei due passaggi, si ha la possibilità di giocarla sulla trequarti. Non siamo stati bravi, anche perché loro ci attaccavano e ci aggredivano velocemente, non riuscivamo a fare quei due spostamenti di palla iniziali.

Perché ha inserito Vermaelen?
Perché si doveva giocare la palla in funzione della loro pressione, volevo fare uno col piede giusto dal suo lato. Non volevo far giocare Rudiger e Manolas a sinistra, non volevo mettere un giocatore sul piede debole. Ho fatto giocare VERMAELEN, si chiama Thomas Vermaelen, non uno qualsiasi


SPALLETTI A SKY SPORT:

C’era il rigore su Dzeko?
“Non era fuorigioco, quindi… c’è poco da fare, era una lettura da fare, l’assistente si è distratto un attimo e ha interpretato male questa situazione, l’arbitro aveva dato il rigore, lui glielo annienta, perchè alza la bandierina impropriamente, era buono di due metri. E’ un episodio che ci disturba, di lettura facilissima per guardalinee così bravi come quelli italiani”

Cos’è mancato? Due volte in vantaggio?
“E’ mancata un po’ di maturità, nel primo tempo siamo stati in difficoltà perchè loro pressavano forti a ritmi altissimi, c’era da farli girare un pochettino col possesso palla, non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo siamo entrati molto meglio, abbiamo segnato il gol del 2-1, eccetto i tre minuti in cui abbiamo preso due gol con dei batti e ribatti dove potevamo fare meglio”

Tre gol subiti, dopo partite in cui avete mostrato grande solidità?
“Si anche la linea difensiva in generale non si è comporta male, a parte quando loro attaccavano la profondità dietro la punta, in qualche lettura non siamo stati bravi, abbiamo preso gol su due palloni dove non c’è da incolpare la linea difensiva, sul primo si perchè ci siamo fatti saltare”

Grande differenza fisica sulla rapidità tra voi e la Samp?
“Secondo me sull’intensità nel primo tempo, loro hanno portato questa pressione continua, con tanti uomini intorno alla palla come fanno di solito, era da mandarli a vuoto sul primo pressing e trovarli scoperti alle spalle, hanno tratto vantaggio da questo fraseggio corto, ma è relativo solo al primo tempo, nel secondo abbiamo fatto bene, tolti quei tre minuti dove abbiamo preso due gol rocamboleschi che determinano il risultato, nonostante la squadra avesse fatto bene nel secondo tempo complessivamente, creando tante opportunità importante. La differenza la fanno i due gol”

Avete sottovalutato la Samp dopo il vantaggio e la vittoria agevole in Coppa Italia?
“Si qualche cosa al di sotto che potevamo fare come ritmi si è visto nella prima parte, è dipeso soprattutto dalla loro pressione forsennata, queste rincorse continue anche nel sottopalla”

Sarebbe soddisfatto se la Roma concludesse il mercato senza cessioni eccellenti e bloccando Kessiè per giugno?
“Io devo pensare a questo campionato, ieri in conferenza stampa si è pensato solo al mercato, che Roma sarà nel prossimo campionato si vedrà, il momento è ora, la mia squadra è forte, oggi abbiamo buttato via un’opportunità, bisogna stare con la testa nelle nostre cose”


SPALLETTI A RAI SPORT

Cosa non le è piaciuto della Roma?
Nel primo tempo siamo entrati bene dentro e far gol, la gestione doveva essere più facile ma loro con la pressione e la densità intorno alla palla ci hanno creato difficoltà. Non riuscivamo a fare più di due passaggi per andare a trovare calciatori sul lato opposto. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, stavamo facendo la partita, c’è stata una lettura sbagliata su una doppia respinta al limite dell’area, non abbiamo interpretato da squadra matura e loro hanno pareggiato. Poi c’è stato il tiro di Muriel deviato, un episodio che non fa parte del gioco ma ha influito sul risultato finale.

Rendimento tra casa e trasferta ancora molto diverso
Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita, potevamo chiuderla sull’1-2. Potevamo fare di più nel primo tempo ma la Samp sull’aspetto della corsa è stata imponente. Dovevamo giocare più velocemente sulle loro giocate, ma non lo abbiamo fatto e abbiamo pagato caro. Tutto questo nel primo tempo, nel secondo ci hanno penalizzato gli episodi.

Manolas?
E’ più un centrocampista difensivo che uno che va ad impostare. Quando poi si perde possiamo andare a valutare tutto.

La cessione di Paredes può accendere il mercato della Roma?
Di Kessie ne ho sentito parlare ma riguarda il prossimo anno. Abbiamo bisogno di attenzioni in questo campionato, il mercato non può che distrarci. Spero che Leo non vada via perché per noi è fondamentale, io non ho chiesto nessuno. Mercato di riparazione: nella Roma non c’è niente da riparare

Per lo Scudetto è meglio rimandare all’anno prossimo?
Finché non c’è la matematica non è mai finita. Non finisce quando perdi una partita o ti cala un po’ la fiducia, è finita quando smetti di crederci e di atteggiarti nella maniera giusta. Dobbiamo guardarci da chi là dietro insidia la nostra posizione come il Napoli ma non si cala di un centimetro.

Quando tornerà Salah continuerete con questo assetto?
Si possono fare tutte e due. Questo modulo dà garanzie e per ora si va avanti così, quando tornerà Salah non ci saranno problemi

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