Sandro Tonali, un ‘veterano del 2000’

Sandro Tonali, un ‘veterano del 2000’

SHARE
Tonali

FOCUS CGR – Un predestinato, non vi è dubbio. Un centrocampista moderno, che abbina qualità e quantità, anche su questo nessuno può sindacare. Ma ciò che stupisce maggiormente, ammirandolo giocare dal vivo, è la sua spiccata personalità. Un ‘veterano del 2000’, questo appare oggi Sandro Tonali. Sulla carta d’identità del regista del Brescia c’è scritto 8 maggio 2000, se lo guardi muoversi in campo sembra avere 26 anni non appena 19. Esordio assoluto tra i professionisti nell’agosto del 2017, 64 presenze con la maglia delle rondinelle, 6 reti. Recentemente da titolare ha disputato due gare con la Nazionale maggiore contro Bosnia e Armenia. Ha bruciato tutte le tappe, sfruttando sicuramente una fase di rinascita del nostro calcio dopo alcuni anni di oscurantismo, ma è emerso nella massa perchè capace di imporsi misurandosi in tutte le categorie.

INNATO TALENTO – Nato a Lodi, Tonali cresce nelle giovanili del Piacenza e poi passa al Brescia. Da una parte il (pesante) paragone con il ‘maestro’ Pirlo per somiglianza fisica e qualche movenza in campo, dall’altra il suo auto-accostamento a Gattuso, idolo da ragazzo. In realtà Tonali è una sintesi perfetta tra il regista-metodista di una volta e la mezzala moderna. Ieri la sua prima assoluta all’Olimpico, Tonali non risente di nessuna pressione, in campo e fuori. Giostra il pallone con entrambi i piedi, lo lancia quando serve, lo smista di prima per velocizzare il gioco quando l’avversario lo permette. Spesso in posizione arretrata tra i due centrali (la famosa ‘Salida Lavolpiana’), ma anche bravo ad accorciare in avanti. Somiglia molto al primo Gigi Di Biagio, che aveva però in più rispetto all’attuale Tonali, la capacità di inserirsi e segnare di testa. Nel match di ieri: 59 passaggi, 35 riusciti, 4 falli subiti e 1 passaggio chiave che poteva generare un gol per il Brescia.

IL MERCATO CHIAMA – Tonali sarà uno degli oggetti del desiderio del prossimo mercato estivo, Cellino già gongola, dopo aver scelto in maniera lungimirante di trattenerlo, nonostante le tante richieste, per un’altra stagione, facendogli assaggiare il menù della Serie A e di conseguenza valorizzandolo. Base d’asta sui 25-30 milioni, con prezzo in ascesa considerando, che il talento lombardo è pienamente in corsa per la convocazione al prossimo Europeo. La Roma lo segue da diverse stagioni, ma per scelte (errate) della precedente direzione sportiva, non ha scommesso prima su un talento cristallino. L’auspicio è che Gianluca Petrachi ci pensi e non lo lasci andare…

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.