Sarà Cassetti il vice di Juan

Sarà Cassetti il vice di Juan

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IL ROMANISTA (P. BRUNI) – Palermo, meno quattro. Comincia a prendere forma la squadra che sabato pomeriggio (ore 18) scenderà in campo contro i rosanero. Alla ripresa degli allenamenti dopo la giornata di riposo, senza Montella impegnato a Coverciano, è stato Aurelio Andrezzoli, suo fidato secondo, a dirigere la sgambatura a Trigoria.
Un’ora e trenta minuti in campo molto proficui sotto l’aspetto atletico e decisamente indicativi per comprendere meglio chi sarà il vice Juan. Il brasiliano, squalificato dal giudice sportivo per un turno, non potrà essere “eleggibile” per il prossimo impegno e, con la concomitante assenza del convalescente Mexes, si è venuto a creare un buco al centro della difesa. Ieri, nella partitella dieci contro dieci, Cassetti è stato impiegato al fianco di Nico Burdisso (che poi, dopo l’allenamento, ha offerto a tutti la pizza per festeggiare il compleanno) e, nella formazione avversaria, Rosi ha fatto l’esterno destro basso.
La scelta, abbastanza scontata visti i precedenti, rispedisce idealmente in panchina Simone Loria e Gulliermo Burdisso. Entrambi, infatti, al rientro da Udine erano entrati a far parte del ballottaggio per la sostituzione dell’ex capitano della Selecao. Con la retroguardia praticamente sistemata, le attenzioni si spostano dal centrocampo in su. Pure qui, però, le decisioni parrebbero essere già state prese. Come dimostrato al “Friuli” non tutti i giocatori della rosa hanno la duttilità necessaria per rendere al meglio nel 4-2-3-1. Da qui a fine stagione, tuttavia, appare assai improbabile che il tecnico possa ricorrere con eccessiva frequenza al turnover. De Rossi e Pizarro, piazzati a copertura della retroguardia, sembrano non temere alcuna concorrenza: se il destino (sanitario e disciplinare) non ci metterà lo zampino, sono gli unici indiziati a fare filotto di gare. Qualche metro più avanti, invece, dopo la piccola rivoluzione con l’Udinese e l’inserimento di Brighi e Rosi, l’uno come incursore, l’altro sulla destra, si dovrebbe tornare all’antica. Perrotta e Taddei sono i favoriti per prenderne il posto anche se, non bisogna sottovalutare la posizione di Fabio Simplicio: il brasiliano non parte battuto già in partenza. A sinistra, viceversa, Vucinic appare l’unico sicuro titolare nella batteria dei trequartisti. Per corsa, talento e incidenza realizzativa è l’uomo ideale per mettere in difficoltà la difesa siciliana. Col montenegrino ad arare la fascia, Jeremy Menez si accomoderà nuovamente in panchina e, nel caso, troverà un buchino a partita in corso.
L’attacco, ancora una volta, non dovrebbe riservare sorprese: in questo momento, privarsi di Francesco Totti è inimmaginabile. Duecentotre reti realizzate in serie A, meno due gol da Roberto Baggio e, per non farsi mancare nulla, contro l’Udinese la terza doppietta negli ultimi quattro match, sono un bigliettino da visita irrifiutabile. C’è, però, l’incognita Borriello. L’ex rossonero non parte nello “starting eleven” dall’incontro con lo Shakhtar Donetsk dell’8 marzo. Probabile, quindi, che l’ex rossonero viva un altro pomeriggio di attesa e forti speranze.

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