Schick non decide. Oggi tutta la verità

Schick non decide. Oggi tutta la verità

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IL TEMPO (T. MAGGI) – L’ombra della Juve sul futuro di Schick. Ma Monchi non molla. Ieri doveva essere il giorno della risposta dell’attaccante alla proposta della Roma ma l’inserimento dei bianconeri ha cambiato le carte in tavola. Ora è la società di Agnelli, che è tornata prepotentemente sul ceco, a dirigere i giochi: la Juve ha chiuso l’accordo nella mattinata di ieri con gli agenti di Schick, in particolare con Pavska, molto vicino aNedved, e in serata (la squadra è in trasferta in Liguria dove gioca oggi al Ferraris con il Genoa) ha incontrato i vertici della Sampdoria (Osti, Romei e Pradè). L’offerta dei bianconeri, un prestito oneroso con obbligo di riscatto del giocatore che rimarrebbe però un anno alla Samp, ancora non si avvicina economicamente a quella della Roma e non ha ancora convinto Ferrero, tentato sì dalla prospettiva di tenere in rosa il calciatore ancora una stagione ma convinto ad incassare più soldi possibili. Oggi è il giorno della verità: è in programma un vertice tra gli agenti del ceco e la Roma che ieri pomeriggio sembrava vicinissima a chiudere l’affare. Le parole di Sabatini («Al 99% Schick sarà giallorosso») avevano fatto pensare ad una resa dell’Inter e a un’accelerata di Monchi. In realtà il club di Suning si è affrettato a sconfessare le dichiarazioni del dirigente e la situazione sembrava tornata in bilico con il duello Roma-Inter e la Juve, che aveva praticamente acquistato il giocatore a luglio salvo far saltare tutto per problemi nelle visite mediche, solo in posizione di terzo incomodo.

Poi l’affondo dei bianconeri in serata ha stravolto gli equilibri. Fino a ieri, la Roma si faceva forte dell’accordo con la Samp che aveva scelto di accettare la ricca proposta giallorossa, un prestito oneroso con obbligo di riscatto dilazionato in più anni per una cifra di 38 milioni di euro circa. Ma la volontà del classe ’96, che fino a pochi giorni fa preferiva andare all’Inter e che ora sta tentennando di fronte all’affondo Juve, potrebbe essere decisiva. L’attività di pressione di Monchi e Baldissoni, che a Montecarlo hanno provato a convincere gli agenti Pavska e Satin, non è andata a buon fine. La proposta d’ingaggio, un quinquennale da circa 2 milioni l’anno, e gli altri argomenti che ha provato ad usare la Roma, il contatto con Totti e la prospettiva di giocare la Champions da titolare, non sembrano aver fatto centro. Schick sta riflettendo, vuole confrontarsi con la famiglia prima di sciogliere i dubbi ma l’idea di giocare nella Juve fra un anno lo attira. Nel frattempo la Roma non molla e proverà fino all’ultimo a convincerlo. Oggi è il giorno decisivo, l’epilogo è dietro l’angolo. In attesa di novità da GenovaMonchi riapre il taccuino delle alternative: potrebbe decidere di tornare su Munir del Barcellona o provare a fare un ultimo tentativo in extremis per Mahrez. Ma c’è anche un nome segreto che il diesse non ha ancora fatto uscire e che potrebbe presto diventare d’attualità. In fretta, però, perché fra 5 giorni chiude il mercato e Di Francesco aspetta ancora un esterno d’attacco.

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