Damiano Tommasi, ospite a Palazzo Vecchio per il varo dei calendari della Lega Pro, non si sbilancia in vista dell’Assemblea di Lega di A del 19 agosto che ha messo al primo punto dell’ordine del giorno l’accordo collettivo dei calciatori ha detto: ““Il contratto? Speriamo che la Lega abbia al suo interno forza e unità per risolvere la questione. Non ho avuto contatti con il presidente Beretta. So solo che si è incontrato con Abete“, aggiunge Tommasi. “La nostra posizione è chiara: vogliamo solo che vengano portati a termine gli impegni sulla base degli accordi presi. Chiediamo che chi firma il contratto con una squadra, possa allenarsi con la squadra con cui ha firmato. Non ci sono questioni economiche in ballo, e né è un problema la questione degli allenamenti separati che, secondo me, si potrà risolvere in breve tempo”.
Sulla possibilità che il campionato inizi regolarmente, tommasi si è mostrato ottimista:“Penso che si riesca a risolvere prima dell’inizio del campionato, sarà sicuramente così. Il non voler iniziare il campionato non è una minaccia, ma questa situazione va avanti da un anno. Senza accordo collettivo, parola anche del presidente federale, non si può pensare di andare avanti così tanto tempo. La nostra volontà è quella di firmare e credo che sia anche quella di tutti“. Anche in Spagna i calciatori hanno annunciato lo sciopero. Tommasi è solidale: “Per la nostra categoria è sempre più difficile sedersi a un tavolo e portare avanti discorsi in maniera costruttiva. Quando si parla di calciatori si pensa ai privilegi. In questo mondo il calciatore può dare il suo contributo in maniera costruttiva, non è che si voglia fare le lotte o si voglia far vedere chi conta di più. E’ solo una questione di mettere in chiaro le cose”.
