Scontro calciatori-governo

Scontro calciatori-governo

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IL TEMPO (S. PIERETTI) – Una telefonata allunga la vita. E forse anche il campionato di calcio. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora chiama al telefono il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi che nel tardo pomeriggio aveva definito «discriminatorio e illogico» il dpcm relativo alla ripresa degli allenamenti individuali. «Non c’era altra scelta rispetto alla differenziazione nella ripresa degli allenamenti tra sport individuali e sport di squadra – ha confidato il Ministro al presidente dell’Aic – la scelta del Governo è dovuta alle indicazioni stringenti del comitato tecnico scientifico, secondo il quale gli sport di squadra prevedono lo sposta- mento di un maggior numero di persone».

L’impegno politico per salvare la stagione non manca: domani pomeriggio la Federcalcio si ritroverà intorno a un tavolo virtuale insieme alla Federazione medici sportivi e alla Commissione Tecnica Scientifica del Governo per apportare i correttivi al protocollo presentato dalla Commissione medica della Figc. In precedenza Spadafora era intervenuto su Facebook per rassicurare i lavoratori dello sport in relazione ai contributi governativi. «La prudenza che noi stiamo avendo è ciò che lascia ancora uno spiraglio sulla ripresa del campionato, l’alternativa è quella di fare come hanno fatto in Francia, ovvero fermarlo definitivamente».

In serata il presidente della Lazio Lotito ha confutato la tesi del Governo: «Quel dpcm è illogico – ha dichiarato al Tg2 – un giocatore di sport individuale si può allenare nei centri sportivi, quelli che praticano sport di squadra non si potranno allenare. Troveremo Immobile e Dzeko a Villa Borghese, Insigne sul lungomare Michelangelo. Dobbiamo partire da un presupposto, sappiamo con certezza che il virus non scomparirà in poco tempo quindi bisognerà imparare a conviverci». Il calcio prova a ripartire, il binomio Spadafora-Gravina cerca di portare il Sistema calcio fuori dalle sabbie mobili. Ieri il presidente federale era dovuto intervenire per sopire le polemiche innescate dalla Lega contro il Governo. «Non c’era nessun accordo sulle date per la ripresa degli allenamenti: tali fughe in avanti so- no ritenute dannose per il calcio italiano».

La Lega calcio ha convocato un’Assemblea d’urgenza per venerdì: all’ordine del giorno l’ aggiornamento sui rapporti con i licenziatari per i diritti audiovisivi 2018-2021: la situazione con Sky, DAZN e IMG non si sblocca, le tv non sembrano intenzionate a pagare. Nel resto d’Europa, Inghilterra, Germania e Spagna fanno le prove generali per riprendere il campionato mentre la Francia lo chiude definitivamente: il PSG è campione. Domani riunioni decisive in Inghilterra e Germania per la ripresa di Premier League e Bundesliga, in Spagna il governo ha autorizzato gli allenamenti di squadra a partire dal prossimo 11 maggio.

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