Serie A-giocatori, lite sui tagli

Serie A-giocatori, lite sui tagli

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Ieri sono state approvate all’unanimità dalla Lega di Serie A le linee guida sul taglio degli stipendi a calciatori, allenatori e tesserati della prima squadra, esclusa la Juventus che ha già trovato negli scorsi giorni un’intesa con i propri giocatori. L’accordo prevede una riduzione di un terzo (ossia il 33%, quattro mensilità onnicomprensive) della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività, e di un sesto (17%, due mensilità medie) se nei prossimi mesi si completerà la stagione. Questa è la base di massima da cui partire per la contrattazione, ogni club poi lo farà in maniera privata. La Roma, ad esempio, sta pensando ad un taglio di una sola mensilità con i tre stipendi restanti pagati dopo il 1 luglio (spalmati entro la conclusione dei rispettivi contratti).

L’accordo non è piaciuto all’Aic: «È una proposta vergognosa e irricevibile», ha attaccato il vicepresidente Umberto Calcagno. «Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante», ha aggiunto Tommasi.

Fonte Il Messaggero

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