Il campionato italiano è tornato in campo e la classifica, nonostante siano ancora poche le giornate disputate, ha iniziato a dare i suoi primi responsi. A partire bene, rispettando appieno i pronostici della Serie A, sono state Inter, Napoli, Milan e Atalanta. La novità si chiama Hellas Verona, mentre la Juventus di Andrea Pirlo ha sbattuto contro lo scoglio Roma, riuscendo a rimanere in linea di galleggiamento grazie alle giocate strepitose di Cristiano Ronaldo. Proprio i giallorossi, invece, hanno iniziato la stagione a rilento. Contro i bianconeri hanno trovato un’ottima prestazione, senza riuscire a portare a casa una vittoria che sembrava ormai a un passo, specie dopo l’espulsione di Rabiot. Non altrettanto bene, invece, avevano affrontato la sfida del Bentegodi contro il Verona, pareggiata sul campo ma persa a tavolino per un disguido burocratico.
Quello che di certo è emerso dalle prime due partite, è che la Roma è una squadra con una buona base ma ancora incompleta in qualche reparto. Per questo gli ultimi giorni di mercato sono decisivi per costruire una rosa competitiva sia per il quarto posto, sia per andare avanti il più possibile in Coppa Italia e in Europa League. Ricordiamo che la nuova società si è insediata ufficialmente a fine settembre e che nello staff manca la figura di un vero direttore sportivo. Le funzioni di quest’ultimo sono state assunte in maniera straordinaria dal duo Fienga-De Sanctis, che stanno cercando di mettere a segno gli ultimi colpi prima della chiusura del 5 ottobre.
A Trigoria si è convinti di riuscire a puntellare quei reparti ancora considerati scoperti. Quello che manca, al momento, sono un difensore centrale di esperienza e un vice-Dzeko. Nel frattempo, Paulo Fonseca ha potuto abbracciare Mkhitaryan in maniera definitiva. Con l’Arsenal, infatti, all’inizio di luglio, è stato trovato un accordo che ha permesso all’armeno di rescindere il contratto con gli inglesi e legarsi alla Roma a titolo definitivo, pagando di fatto solo l’ingaggio del calciatore.
Inoltre, sono stati acquistati un esterno offensivo e un difensore centrale piuttosto giovane, ma di grande esperienza. Il primo corrisponde al nome di Pedro Rodriguez, calciatore di caratura internazionale che ha vinto qualsiasi cosa si potesse vincere in carriera. Lo spagnolo, preso a zero dal Chelsea, ha già messo in campo parte del suo repertorio a inizio campionato. Il secondo, invece, è Kumbulla, preso con la formula del prestito con obbligo di riscatto a circa 30 milioni dall’Hellas Verona.
In uscita, invece, i giallorossi sinora sono riusciti a vendere solamente Alessandro Florenzi, andato al PSG in prestito con diritto di riscatto. In queste ore, invece, si potrebbe definire il trasferimento di Federico Fazio alla Sampdoria. L’argentino libererebbe il posto all’eventuale ritorno in maglia capitolina di Chris Smalling. Il Manchester United ha abbassato le pretese, chiedendo 18 milioni di sterline invece dei 20 iniziali. La Roma ha alzato l’offerta a 15 milioni di euro più bonus e nelle prossime ore potrebbe esserci il via libera definitivo.
Riguardo, invece, il vice-Dzeko, è in via di definizione l’affare Borja Mayoral. Il centravanti del Real Madrid dovrebbe essere preso con la formula del prestito oneroso più diritto di riscatto, per un totale di 13 milioni, bonus inclusi. Infine, si pensa ad un terzino destro: il nome caldo resta quello di Diogo Dalot del Manchester United, anche se sul portoghese ci sono molte squadre, Milan incluso. Se tutti gli affari dovessero andare in porto, il bilancio del primo mercato dell’era Friedkin potrebbe considerarsi più che positivo.
