Sì, la Roma c’è e non si ferma

Sì, la Roma c’è e non si ferma

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E’ vero che perdere la partita mentre stai pensando di vincerla fa male, tanto male. Ma per evitarlo, il Milan doveva preoccuparsi per tempo, alzando il ritmo prima che la Roma si impadronisse del centrocampo e soprattutto cercando la porta di Alisson non solo dopo un’ora di partita. Non aveva mai tirato nello specchio della porta contro la Samp, ieri c’è riuscito soltanto al 17’ del secondo tempo con Bonucci, quando Alisson ha fatto la parata più bella, ma anche la sola, della sua partita. Dall’ultima conclusione milanista fra i pali avversari erano passati 181 minuti. La Roma ha vinto con pieno merito. Ha vinto perché Dzeko è un bomber unico, potente, rabbioso, cattivo, e perché Florenzi è finalmente tornato quel lampo che tutti conoscono. Come squadra, come qualità di gioco e come solidità difensiva, quasi non c’è stato confronto. Basta rivedere i gol romanisti per accorgersi degli errori in massa, individuali e collettivi, di DonnarummaMusacchio e Bonucci. Lontano dalla zona-Champions e in attesa del derby, saranno giorni di spine per Montella. Se è vero, come dice, che dà il meglio di sé nella tempesta, allora il Milan ne verrà fuori alla grande, perché la tempesta si è già scatenata.

Fonte: Corriere della Sera

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