CONFERENZA STAMPA – Queste le dichiarazioni di Chris Smalling nella sala stampa di Trigoria:
Fienga: “Sono particolarmente orgoglioso di poter presentare insieme in questa formula strana, ma che ha un significato, sia Chris che Borja. Perchè sono due giocatori che provengono da due dei più grandi club del mondo, ma che hanno scelto la Roma, l’hanno scelta loro. Nella vicenda di Chris si conoscono i particolari di sofferenza e durata dell’operazione, per cui si è capito quanto noi lo volevamo e lui voleva noi, ma anche con Borja è nato subito un gran feeling ed è stata una sua scelta di venire qui, con l’alternativa di restare al Real Madrid, che insisteva per trattenerlo. Sottolineo questo aspetto con piacere, perchè parliamo di due calciatori importanti, due bravi ragazzi, speriamo due calciatori che c’aiuteranno a vincere, tra i più motivati a scegliere la Roma rispetto ad altri progetti per blasone più importanti. Sono qui per centrare obiettivi ambiziosi”
La Roma in questa stagione con te, con gli altri nuovi acquisti è più forte rispetto allo scorso anno? Quali sono i vostri obiettivi?
“Credo che la Roma oggi sia più forte dello scorso anno. Lo scorso anno sono arrivato tardi ed erano arrivati tanti calciatori nuovi, un nuovo mister, invece quest’anno siamo forti di un anno di affiatamento, con una struttura di squadra solida, non vedo l’ora di giocare e toglierci grandi soddisfazioni”
Quali sono le tue sensazioni in questi primi giorni a Trigoria?
“Sono felicissimo di esser tornato. Un’accoglienza incredibile, un affetto dei tifosi mai provati in vita mia. I primi passi dentro Trigoria, guardando i trofei, mi spingono a regalare alla gente delle vittorie”
Molti tifosi ti vorrebbero capitano. Lo accetteresti?
“Abbiamo uno dei più grandi capitani al mondo come Edin Dzeko. Credo che le grandi squadre abbiano bisogno di leader in campo, come ritengo di aver esser stato lo scorso anno, anche fuori dal campo. Mi ripropongo di lavorarci ancor di più, di migliorare il mio italiano, voglio essere uno dei leader, sono convinto che ne abbiamo tanti in questa squadra ma Edin è e resta il nostro capitano”
Un’altra ragazza è stata trovata grazie all’iniziativa ‘missing people’ della Roma. Sappiamo che sei molto impegnati in queste campagne…
“Sì quando sono arrivato era in corso questa campagna, ideata già la scorsa stagione, che ha ottenuto un certo riscontro e ragguardevoli successi. Non posso che esprimere il mio orgoglio per esser parte di questa campagna, questi temi sono più importanti del calcio, ma il nostro sport è un volano per diffondere questi messaggi in tutto il mondo. La Roma da questo punto di vista è un esempio. La mia associazione poi si occupa di bambini vulnerabili, che meritano grandi attenzioni, soprattutto in età scolastica. La Roma ha subito dimostrato disponibilità a collaborare con la mia fondazione”
Hai spinto tanto per tornare a Roma o alla Roma? Quanto ha contato nella tua scelta la città e la squadra?
“Sono in primis un calciatore, avevo voglia di rivivere le gioie e le soddisfazioni dello scorso anno con questa squadra, con questi compagni e questo mister, poi c’è anche la vita fuori e Roma è una splendida città, dove mi trovo benissimo. E’ stata una trattativa sofferta, ma ringrazio la Roma per avermi fatto tornare qui”
Hai trovato i Friedkin? Differenze con la precedente gestione?
“Quando sono arrivato sono stato accolto in maniera splendida dai tifosi, poi ho incontrato Fienga e il presidente Ryan, è stato un piacere per me conoscere i nuovi proprietari, sono sempre qui presenti a Trigoria, hanno seguito il nostro allenamento, ci fanno sentire compatti, una vera famiglia. Mi è capitato poche volte di vedere proprietari di club, presenti al fianco di una squadra, credo sia questa esperienza importante per raggiungere i nostri obiettivi”
