SOS Roma, nel 2020 innescata l’autodistruzione: dal quarto posto solitario al crollo...

SOS Roma, nel 2020 innescata l’autodistruzione: dal quarto posto solitario al crollo da zona salvezza

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NUMERI CGR – A Trigoria sembra vigere una regola chiara “cambiare tutto per non cambiare nulla”. Porte girevoli sul piano dirigenziale, sportivo, tecnico, eco ormai evidente della totale assenza di programmazione e di una proprietà che faccia sentire il peso della propria presenza e degli obiettivi societari. Riflessi questi dell’andamento in campo di una squadra che ha totalmente smarrito se stessa. Nell’ultimo match del 2019 vinto in maniera roboante a Firenze, la squadra di Fonseca aveva tocca l’apice del suo rendimento: qualità di gioco, varianti offensive, gol, solidità difensiva. Quarto posto con vantaggio da gestire sulle altre e aspirazioni di grandezza, più volte sbandierate dai protagonisti giallorossi ai microfoni. Le vacanze natalizie sono state invece lo spartiacque reale di una stagione che sembra aver preso una china decisamente pericolosa.

CROLLO GIALLOROSSO – Nel 2020 la squadra giallorossa ha disputato 11 gare in campionato, di cui due contro Samp e Milan nel corso della ripresa post Covid, totalizzando la miseria di 13 punti, complici le sei sconfitte (contro Sassuolo, Bologna, Torino, Juventus, Atalanta e Milan), solo 4 vittorie e un pari nel derby. In questo scorcio di campionato la Roma sarebbe 13° in classifica, con solo 4 lunghezze sulla terz’ultima (Cagliari 9). Il paradosso vuole che lo scorso anno, definito da tutti uno dei peggiori dell’era americana, sul campo ma anche fuori, visti gli addii tormentati di Totti e De Rossi, gli esoneri di Di Francesco e Monchi, la Roma nello stesso periodo aveva messo insieme 23 punti (quindi 10 in più) e alla 28° giornata si trovava a -4 dal Milan quarto in classifica.

RECUPERI E DISTACCHI – Disarmante poi il numero di punti persi rispetto alle big. La squadra giallorossa infatti aveva chiuso il 2019 al quarto posto con 4 punti di vantaggio sull’Atalanta, solo 7 punti distacco dalla Juventus (oggi sono addirittura 21) e ben 11 punti di vantaggio sul Napoli più lo scontro diretto a favore, grazie al successo dell’Olimpico per 2-1. In termini campanilistici appesantisce il giudizio anche il distacco maturato dalla Lazio: da -1 a -17. La banda Gasperini, diretta concorrente per la zona Champions ha guadagnato sui giallorossi ben 13 punti, grazie anche alla vittoria per 2-1 a Bergamo nel secondo scontro diretto stagionale. Per via di questi numeri, la Roma oggi si trova in un limbo inquietante: dalla lotta Champions ormai virtualmente abbandonata, alla necessità di difendere un posto in Europa League dall’aggressione di Milan, Napoli, Parma e Verona. In attesa del match col Siviglia d’agosto che potrebbe regalare tutto un altro finale a questo triste, ennesimo, anno zero.

 

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