Sostanza, leadership e dominio: Smalling si è preso il comando della difesa

Sostanza, leadership e dominio: Smalling si è preso il comando della difesa

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FOCUS CGR – Doveva esordire col Sassuolo, poi un problema all’adduttore lo ha bloccato sul più bello, ma Fonseca lo ha aspettato, rimesso in sesto fisicamente e poi gettato nella mischia, nel momento più delicato. Chris Smalling aveva dato ottimi segnali anche contro l’Atalanta, al netto del risultato, mostrando le sue qualità. Ieri a Lecce è stato l’assoluto dominatore della retroguardia giallorossa. Comunicazione, leadership e grande aggressività. Le statistiche del britannico dimostrano l’impressione lasciata a chi ha visionato con attenzione la gara del Via del Mare.

L’ex United ha vinto il 100% dei duelli aerei (7/7), il 100% dei contrasti (2/2), 17 palloni recuperati – alcuni nella metà campo offensiva – 2 palloni intercettati e 7 spazzati. Un’iniezione di sostanza, aggressività e compattezza che al reparto difensivo giallorosso servivano, nonostante lo stesso sia oggettivamente migliorato rispetto alle prime uscite stagionali, anche per l’apporto degli altri difensori (in crescita su tutti Gianluca Mancini) e in generale riequilibrato grazie alla scelta di Fonseca di disporre una linea a tre, genericamente composta da Florenzi e i due centrali. Ad impreziosire la prestazione di Smalling anche la qualità nell’impostazione: da zona centrosinistra (nonostante sia destro), il difensore inglese ha toccato 81 palloni, effettuato 63 passaggi, con una percentuale positiva del 92% di passaggi riusciti e vinto il 100% dei dribbling. 

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