SPALLETTI: “Cerchiamo giocatori di qualità, in base alle nostre possibilità. Jesus ha...

SPALLETTI: “Cerchiamo giocatori di qualità, in base alle nostre possibilità. Jesus ha qualità. Szczesny? Lavoriamo per riaverlo. Dzeko? Se mantiene questa voglia… “

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PINZOLO – Dai nostri inviati Francesco Oddo Casano e Chiara Ivone

Queste le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa dal ritiro giallorosso in Val Rendana

Vi ringrazio per essere qui, dandovi la mano volevo stringervi la mano per augurarvi un buon viaggio, perchè sarà un viaggio pieno d’amore e di sentimento in questa stagione”

Le sue prime impressioni per aver allenato i nuovi acquisti più Iturbe e Paredes’
Le sensazioni di questi ragazzi nuovi, compresi tutti i campioncini di Alberto De Rossi, che sono qui a darci una mano, tra i quali non vedo per il momento dei fuoriclasse ma dei calciatori che possono venirci comodi ad integrare la qualità dei professionisti della prima squadra. Alisson mi è sembrato un grande uomo prima di tutto, grande presenza, grande fisicità, per quello che ho visto nelle partitine ho visto grande professionalità, Alisson mi piace. Iturbe sono curioso: è venuto da me e mi ha chiesto cosa pensassi di lui proprio oggi, e io gli ho detto che sono curioso di vedere quali sono le sue qualità, voglio vedere con gli occhi miei la forza, la corsa, il tiro, la disponibilità che di certo sono da dieci, ma a volte si perdono di viste altre qualità, come il pensiero, la scelta, il dosare le giocate. Sono predisposto molto bene nei confronti di Iturbe, perchè le cose più importanti le ha, non conterà come si è presentato ieri sera, un gol in una importante partita per fare la differenza nella Roma, conterà una solidità di continuità. Il nostro sarà un periodo lungo, non breve ci vuole fermezza, niente andrà a scalfire quello che deve essere la ricerca del nostro obiettivo finale, la nostra voglia di confronto giornaliero. Paredes lo conosco abbastanza, perchè sono di Empoli, l’ho visto allenarsi e giocare, lui ha come gli altri delle qualità facilmente rimarcabili, probabilmente gli manca un po’ di velocità, ma nella gestione della palla, nella qualità di scelta, non solo nell’avere la qualità di piede, però da un punto di vista della copertura di spazi non ha un tratto lunghissimo, però è un gran calciatore. Mario Rui può sostituire Digne, secondo noi, che era un gran calciatore, ha gran carattere, gran disponibilità, si sacrifica, non ha problemi ad affrontare qualsiasi avversario, è chiaro che sul piano fisico non è il massimo. Seck lo sto imparando a conoscere, è bellino, rincorre, si butta in scivolata, si prende responsabilità, è uno che ha voluto far parte di questa squadra. Ricci l’ho seguito io, l’ha seguito Alessandro Pane, insieme a Balzaretti, e ch’ha fatto una buonissima impresisone. Gerson ha qualità, naturalmente ha bisogno di un ambiente che gli permetta di esprimere le sue doti, non è facile, perchè è giovanissimo, proviene dal Brasile, non è facile integrarsi subito. De Rossi, El Shaarawy, Florenzi e Nainggolan hanno ricevuto quel permesso che è d’obbligo, perchè fare i calciatori a questi livelli è stressante e dopo i supplementari all’Europeo, dovevano per forza staccare un attimo, spero gli bastino queste tre settimane, sarà una stagione molto lunga. Partiranno con noi per la tournèe americana, la mattina della partenza”

Domani si inizia con la prima amichevole, cosa si aspetta di vedere?
“Tutto e nulla, nel senso che domani diventa fondamentale l’idea di squadra, di voler essere squadra, di voler fare la differenza da subito, la riconquista della palla alta, cercheremo di non esagerare nel tenere la palla, spostare la palla è fondamentale, lo abbiamo fatto bene lo scorso anno, soprattutto nel finale, se si comanda il gioco se si ha carattere, si fa la differenza e si sopperisce alle differenze, bisogna sempre andare ad allungare la linea difensiva, bisogna stare corti e l’anno scorso lo abbiamo fatto benino, ma non bene, perchè così si aiuta il centrocampo e si permette al centrocampo di aiutarci. I contrasti vanno fatti, i duelli bisogna cercarli, fase di possesso fase di non possesso, sono due distinzioni corrette, poi c’è la fase di nessuno e portare a casa quei palloni lì sarà un numero importante.”

Pjanic presentato a Torino, ha avuto parole dolci per la Roma, ha detto di aver parlato con lei prima di firmare. Quanto è difficile fare a meno dell’unico centrocampista che in Italia lo scorso anno è andato in doppia cifra, in termini di gap con la Juve?
“Si è vero mi ha chiamato prima di andare a Torino, ci siamo detti cose che restano tra di noi, mi ha fatto piacere questo. Se dice che lì sono più bravi e lavorano meglio non lo so, io lì non ho avuto la fortuna di lavorare, io ho lavorato in un’unica grande squadra, la Roma, conosco questa organizzazione, conosco l’amore che c’è intorno qui, non posso giudicare le differenze. E’ un giocatore importante, la Juventus è stata brava, a riuscire a portare a casa un calciatore importante, ha qualità di scelta o di piede, sa anticipare o ritardare la giocata a seconda del momento, è una caratteristica fondamentale che aveva Pizarro. Se lo godranno sicuramente, noi dobbiamo trovare la soluzione, qualcuna ce l’abbiamo già in casa, qualcuna verrà nella conoscenza di questi ragazzi, di questi professionisti che abbiamo, perchè i nostri sono persone serie, lavorano nella maniera corretta, quelli che vengono dalla Primavera qualcuno è ancora ragazzo. Nel gap che vuol dire? L’obiettivo è di confrontarsi ad armi pari con la Juve, il Napoli, il Milan, la Fiorentina, l’Inter, il Sassuolo e la Lazio per quello che si è visto l’anno scorso, l’obiettivo di dare battaglia a queste qui, non è solo quello che fa piacere a voi. Se si fa una partita a poker dove al tavolo c’è un giocatore che ha vinto gli ultimi tornei e in questo gioco qui ha vinto le ultime mani e possiede molti soldi e può stabilire la strategia di giocata, se bluffare o rilanciare, come si fa? Ditemelo voi, la situazione è questa, loro sono stati bravi negli ultimi anni e dobbiamo trovare le soluzioni per sopperire a questa”

Juan Jesus, che valutazione dà a questo arrivo?
“Juan Jesus è un giocatore di prima qualità, noi stiamo cercando di fare mercato con giocatori di prima qualità, anche in considerazione di ciò che la società in questo momento può permettersi, vogliamo giocatori di qualità in base alle nostre potenzialità”

Oltre Juan Jesus cercate un altro centrale tipo Nacho?
“Sono monitorati da Sabatini, li abbiamo guardati, osservati, per quello che ci necessità sono chiacchiere giuste e corrette, abbiamo bisogno minimo di due difensori”

Centrali?
“Questo lascialo dire a me. Un po’ centrali, un po’ in grado di giocare più aperti, perchè se hanno questa caratteristica qui, diventa fondamentali averli. Esempio: viene Juan Jesus, se lui è a disposizione insieme a Zukanovic, ma manca Manolas, diventa difficile avere un sinistro a destra, mentre un destro a sinistra – come Rudiger – ci gioca più facilmente. Abbiamo anche Gyomber, però è chiaro che in questo caso qui dobbiamo prendere un calciatore che possa fare il centrale, magari anche il terzino, perchè Rudiger ci ha fatto comodo in questa sua duttilità. Nacho e Juan li seguiamo”

La Roma è un cantiere aperto?
“In questo calcio qui è diverso, il rischio di fare le cose subito, ti può far perdere delle occasioni che poi vengono fuori tra una settimana, se vai a fare una forzatura e poi passa la situazione migliore, si cerca questi calciatori, però ancora un po’ di margine ce ne abbiamo, se teniamo di conto che ci sono 4 titolari che partiranno tra dieci giorni, questa presa di posizione la possiamo avere anche tra dieci giorni, il mercato è lungo, vogliamo scegliere con precisione ciò che prenderemo”

Pensi di poter accorciare il gap con la Juve attraverso la qualità del gioco?
“La qualità del gioco è un punto che può andare a favore nostro ma è un punto, magari ne vale due se riesci come accaduto lo scorso anno spesso, può darti qualcosa in più, la Juventus può fare quello che gli pare, noi abbiamo nel mirino quelle che ho citato per confrontarci e tentare di vincere le partite. La Juve può fare quello che vuole, noi vogliamo provare a batterli, differenze o meno, non ci sono scusanti come lo scorso anno, dobbiamo puntare al massimo, poi è chiaro che ci sono avversari con tante fiches davanti”

Si può tornare ad una difesa a tre anche?
“Vogliamo esercitare il nostro modo di stare in campo durante la prossima stagione con la difesa a quattro e con quella a tre, lavoreremo anche sulla difesa a tre, la squadra deve essere pronta a cambiare”

Franco Baldini torna a Roma? Ci ha parlato?
“Non lo so, ma mi farebbe piacere, lo conosco bene, è un professionista valido, è una persona intelligente, un professionista valido, ci parlo spesso perchè è un amico. So che è molto vicino alla figura del Presidente, me lo ha confermato anche lui, ma questo riguarda il Presidente”

Dzeko, come lo vede?
“Posso valutare solo una cosa ora: la sua volontà di far bene e restare alla Roma. Lo scorso anno ho tentato di aiutarlo tantissimo, più di tutti gli altri, ora guardo ciò che sta facendo, la cosa fondamentale è che lui abbia nelle intenzioni la volontà di far parte della Roma, se mantiene queste intenzioni è lui il centravanti della Roma”

A fine stagione avrà un rinnovo automatico o un solo anno? Se fosse così non sarebbe un’anomalia?
“Scadrà a fine stagione e non ho rinnovo automatico. Potrebbe essere anche il primo, perchè il mio ultimo. Sono un allenatore a scadenza, per quello che è la firma del contratto, ma non che sia l’ultimo anno, lo dirà la stagione in corso se sarà il primo o l’ultimo, in base a come lavorerò, io non voglio stare comodo, voglio sentirmi acceso, voglio che i giocatori sappiano che io mi gioco la prossima stagione, voglio rimanere nella Roma, voglio far bene perchè voglio giocarmi la prossima stagione. Le cose cambiano velocemente come cambiano nella vita di tutti. Le aspettative contano, se non fai bene, se non ti piazzi bene, nella precedente situazione sono stato 4 anni, tre bellissimi, un anno mezzo e mezzo e sono andato via. Poi il contratto, il non contratto sono situazioni che interessano a voi. Il mio è un modo per lanciare un messaggio ai giocatori, sarebbe facile per me fare un contratto. Per questa stagione però rimango (ride ndr) arrivo in fondo, ognuno può fare le forze che vuole”

Strootman torna a disposizione. Come lo sta vedendo?
“Di leader che ne vogliono tanti, di grandi giocatori ce ne vogliono tanti, è un campionato difficile, sarà una stagione lunghissima, di leader ce ne devono esser tanti, siamo alla ricerca di qualche altro leader, Strootman lo è già. Ce ne vogliono altri, non carichiamolo troppo, anche se su di lui non si corrono grossi rischi, perchè si caricherà tutto come ha sempre fatto, ma per quello che ha passato avrà bisogno di un po’ di partite dove non sarà al massimo della qualità espressa in precedenza, ha bisogno di giocare un pochino, già questa continuità d’allenamento lo sta aiutando. Strootman è uno forte, molto forte”

Vorrebbe Szczesny a Roma nonostante la forza di Alisson? El Shaarawy può giocare da prima punta?
“El Shaarawy prima punta lo escluderei, nonostante nel calcio sia possibile tutto, in questo caso qui però conta la capacità di ricevere palla girato alle spalle oppure di taglio, per poi farla sfilare, lì spesso trovi l’avversario che ti prende da dietro in maniera forte, lui ha bisogno di un po’ di spazio per dare un po’ il via a questa qualità di corsa, addizionata alla tecnica. Gli chiedo di stare più dentro il campo, un po’ nei momenti che la squadra va nella metà campo avversaria, con il terzino che scende e lui faceva questa doppia battuta larga, dove a volte si veniva ad esser marcato da un uomo solo, e gli ha dato dei vantaggi, perchè ha fatto gol entrando dentro il campo segnando ad Empoli o nel derby. Come riferimento centrale non lo metterei nella condizione ottimale, mentre un giocatore più fisico come Iturbe potrebbe farlo, perchè regge più botta, vuole palla sul piede. Anche a Salah gliel’ho chiesto di stare più interno, ma lui mi ha chiesto di stare più largo.”

I portieri sono due portieri forti, noi ancora Szczesny non ce l’abbiamo. Stiamo lavorando per riportarlo, si è vero, ci vogliono due portieri forti, è un vantaggio averli, poi vedremo le reazioni, al momento abbiamo Lobont e Alisson, vedremo”

Con l’addio di Pjanic, si è perso lo stoccatore su punzione. Chi lo sostituirà?
“Ne abbiamo diversi, Mire è uno specialista, ne abbiamo diversi, Florenzi, El Shaa, Perotti. C’è Totti, Iturbe ha un buon piede, Salah ha un buon piede, ne abbiamo tanti altri, ci sarà la corsa a prendersi quelle responsabilità lì. Totti le sa battere”

Persi Keita-Pjanic registi ne serve uno in quel ruolo?
De Rossi è un altro che può battere le punizioni. A volte è stato diversamente con Pjanci più avanti. Nainggolan può balzarti addosso, Pjanic viene messo lì per la qualità dell’utlima imbucata, ultimo passaggino. C’è Paredes che può fare questo, De Rossi è lui. Vainqueur l’ho usato tante volte che nella gestione del possesso e del fraseggio è molto bravo oltre a essere tignoso per riconquistare la palla. Pe ril momento starei tranquillo se non capitano cose particolari o occasioni particolari

Ha rilevato carenze di personalità nei primi allenamenti?
Ieri nell’allenamento ho detto 10 volte questo va fatto, una volta chi ha paura non gioca. 10 a 1 hanno fatto la cosa giusta, poi nel contesto vero col pubblico fercoe non ci prendiamo le responsabilità diventa difficile il confornto. Starò più attento, non lo dirò più. Ha detto una cosa che ho detto una volta

Totti?
“Penso che l’anno scorso abbia evidenziato che il modo di gestirlo corretto è quello lì, poi dipenderà da quello che lui riuscirà a mettere in pratica, perchè l’anno scorso ha dimostrato che poteva esser usato anche di più, visti i risultati. Ma come non ero d’accordo con chi lo voleva in campo tutte le partite, non sono d’accordo con chi ha scritto che per lui è l’ultimo anno. Non sono io quello che può dire che sarà il suo ultimo anno, non potete neanche dirlo vuole. C’è nel comunicato della Roma? Ma a me non me ne importa niente, la società ha detto questo, ma magari non è il pensiero di Francesco, che deve avere la possibilità di giocare ancora, perchè lo scrivete? Lo volete far smettere voi. Secondo me Francesco deve smettere come e quando gli pare, perchè bisogna caricarlo di responsabilità in questo modo, dicendo che è l’ultimo anno? L’ho detto a tutti, l’ho detto a Pallotta, è scorretto dire che Totti smetta. Chi lo scrive ha il desiderio che smetta, non io. Lui ha la possibilità di giocare un altro anno punto, se viene come sta venendo, con questa voglia, se fa certi numeri, come lui non c’è nessuno, se ha ancora le possibilità di aiutare la Roma, Totti gioca. Ma non gli state preparando la cosa corretta, gli state preparando il ciondolino da portare in giro per i campi, è scorretto D’Ubaldo, lo hai scritto 20 volte. State preparando il tour di Totti, è sbagliato per il ragazzo. Di “Totti smettere di giocare” è il vostro desiderio, avete iniziato questa manfrina per distruggerlo psicologicamente, perchè se uno va a giocare e sente che è l’ultima, non è nelle condizioni ideali. Mi avete fatto un culo così su Totti e poi siete i primi a scrivere che deve smettere. Se Totti va bene quest’anno può giocare un altro anno, perchè no? Io guardo il campo, quando lui ha fatto bene l’ho usato, non ho niente contro nessuno, affinchè sia in direzione Roma, non gli darò niente, ma non gli leverò nulla.

Parliamo dei 23 collaboratori (si riferisce a D’Ubaldo), ho portato dei professionisti, i miei due collaboratori che ho portato l’anno scorso e tre con quello che è arrivato quest’anno – gli altri erano tutti nella Roma già – sono uno staff che la società ha creato, e ha fatto bene, per non dipendere solo dall’allenatore. Se rifirmo il prossimo anno e ne trovo altri 7-8 al bar li porto qui”

 

 

 

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