Spalletti: «Complimenti ai miei bravi ragazzi»

Spalletti: «Complimenti ai miei bravi ragazzi»

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Il Messaggero (S.Carina) – Quattro gol, una qualificazione come prima nel girone e la consapevolezza che l’ultima gara in Romania (a cavallo tra il derby e il Milan) sarà una semplice gita di piacere. Motivi per sorridere non mancano a Spalletti: «La competizione non è facile e lo dimostrano tanti risultati ma anche la nostra partita. Se Alisson non faceva quella parata si andava 2-2 e diventava un problema anche se poi abbiamo stravinto. Abbiamo disputato una buona gara, concesso poco, è quello che avevo chiesto ai ragazzi ai quali va dato merito per quanto fatto». Anche se un paio di cose non gli sono piaciute: gli errori sotto porta di Salah e la difesa che a volte tarda a salire. Lucio spiega: «In allenamento è più semplice ma poi la gara è un’altra cosa. A volte Momo non si fida del suo destro e fa male. È risaputo che i mancini si fidano solo del loro piede, i destri provano anche il mancino. Ma prima o poi lo faccio giocare dall’altro lato anche se a lui piace poco. In difesa, invece, qualche volta si va piano, ci si addormenta anche se Fazio e Ruediger hanno disputato un’ottima partita». Torna in auge, la ricerca della cattiveria: «Sì ma a ricordarlo sempre poi si rischia di aumentare la pressione. Sono anche momenti, quando hai il timore di sbagliare poi le cose ti vengono meno bene». Capitolo contratto, in scadenza a giugno. Ancora una volta,Lucio riesce a dribblare l’argomento: «Se non sono bravo a far invertire la mentalità o mettere qualcosa nei momenti in cui si va al di sotto, non andiamo da nessuna parte. La squadra partecipa ed è composta da bravissimi ragazzi, non ho mai allenato una squadra di bravi ragazzi come questa, unita e facile da vivere nel lavoro settimanale. Il futuro? La società l’ha sempre programmato, anche senza di me, ed è giusto così».

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