Il Messaggero (U.Trani) – «La Roma mi è piaciuta tantissimo. Non solo quella che ha giocato a calcio, ma anche l’altra che ha sofferto per portare a casa il pari. Insomma mi prendo le cose buone della serata. Abbiamo dimostrato la nostra forza». Spalletti va sul concreto. Della notte all’Estadio Dragao, diventata prima dell’intervallo ancora più complicata, si tiene stretto il risultato. Che è l’unica cosa che conta. Avrà tempo, con qualche video mirato, per sottolineare gli errori al suo gruppo. Al momento, però, è lo spirito di squadra che va elogiato.
UNICO RIMPROVERO – «L’esperienza di Vermaelen mi dice che non deve prendere il primo di giallo, non il secondo. Il primo è peggio dell’altro. Non gli devo dire niente, è ancora seduto negli spogliatoi, sa di aver riportato in corsa il Porto. Ma per quello che abbiamo espresso nel primo tempo non si possono far ammonire i due centrali in 30 minuti». Lucio sa quanto abbia pesato quell’espulsione. Ma il resto gli è andato bene, nonostante gli avversari abbiano concluso 31 volte verso la porta (solo il Real l’anno scorso, con 37, tirò più volte contro la Roma). «Sono contento della prestazione, era la prima ufficiale, vederli in campo è stato un piacere. Dopo essere passati in vantaggio, però, abbiamo perso troppi palloni andando a forzare invece di gestire la partita. Abbiamo forzato e una squadra esperta come noi non lo può fare. Potevamo evitare i cartellini. Buono l’inizio di partita, abbiamo lottato e subito in uno stadio così. Vedendola da fuori può sembrare che poi ci sia stato un problema fisico. Ma in realtà abbiamo perso palle e abbiamo permesso a loro di fare la partita. Abbiamo sprecato energie nel duello e nel rincorrere e questo crea difficoltà fisiche e mentali. Alla fine nel primo tempo. Qualche appunto l’ho dovuto fare, sono cose normali». Nel finale, su un foglio, ha spiegato la nuova sistemazione in campo a De Rossi. Ha promosso Dzeko: Sarò sempre dalla sua parte. Edin ha fatto una grandissima partita così come Salah. E anche De Rossi e Nainggolan. E Alisson, pure con i piedi. Si sono messi a disposizione. Io sapevo di avere una squadra forte e qui ne ho avuto la conferma. La palla, però, si poteva tenere e abbiano invece verticalizzato troppo, perdendo palla e dando campo a loro. La Roma ha fatto la partita. Avremmo anche vinto nel primo tempo se avessimo concretizzato. Poi loro sono tornati anche grazie a qualche nostra leggerezza».
APPELLO MIRATO – Spalletti, evidenziando il comportamento dei tifosi del Porto, si rivolge alla gente giallorossa. Sa che può essere decisiva nella gara di ritorno: «Sono d’accordo con il mio collega Espirito Santo. Avete visto la partecipazione del pubblico? Può fare la differenza. Ma martedì gli faremo vedere come è l’Olimpico. sarà dura anche per noi. Ma non giocheremo per lo zero a zero. Faremo divertire chi viene».