Spalletti: “Mercato chiuso. Dzeko out per Sassuolo. Servono medici da Roma. Ho...

Spalletti: “Mercato chiuso. Dzeko out per Sassuolo. Servono medici da Roma. Ho fatto un giochino…” (VIDEO)

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Queste le parole di Luciano Spalletti alla vigilia di Sassuolo-Roma:

Quanto è importante la vittoria contro il Frosinone sul piano mentale?
Per considerare che le altre siano altre finali, è stata fondamentale, ma ti rimane sempre la tensione di dover vincere tutte le partite, visto il momento che stiamo attraversando, ti rimanda alla prova successiva e ora ci siamo”

Conosce bene Di Francesco. Come giudica come allenatore l’ex giallorosso?
“E’ uno di quelli che ha fatto diventare più bello il nostro calcio, il Sassuolo insieme alla Fiorentina, al Napoli, all’Empoli, sono allenatori che hanno dato un contributo importante per alzare l’asticella del nostro calcio. Il Sassuolo è una società organizzatissima, è sotto gli occhi di tutti quello che sta facendo, le partite che ha vinto. Era già allenatore quando era team manager, ogni tanto scrivendo la formazione me la cambiava. Complimenti ad Eusebio”

Dzeko e Maicon come stanno?
“Su questo bisogna essere bravi, bisogna saper gestire queste situazioni, ci sono diverse situazioni da prendere con le pinze. Dzeko non sarà della partita, non parte, ha preso una forte contusione ha un ematoma vistoso. Maicon ha il suo problemetto che va gestito, allo stesso tempo può venir fuori un peggioramento. Sono valutazioni che dobbiamo fare. Oggi se n’è aggiunta un’altra, che è quella di Francesco, che ha il dolore sul gluteo, che stavo tentando di poter dire qualcosa di più, ma la stanno valutando in questi minuti, spero che il capitano stringa i denti, ma ha dolore, è dovuto uscire all’inizio dell’allenamento, perchè sentiva un dolore acuto, anche i medici devono essere medici da Roma”

Ha fatto quel giochino che annunciò dopo la conferenza stampa?
“Si l’ho fatto, ho lasciato un biglietto per uno sui propri sedili chiedendogli di scrivere la formazione. L’hanno fatta tutti, usando giocatori diversi, ma tutti ne hanno scritti 11, per cui mi hanno avallato nel scegliere 11 giocatori, ora faccio come mi hanno detto loro, se no ne usavo 12 o 13, ora niente lamentele, chi entra chi esce, da ora in avanti, zitti e pedalare. Non se ne parla più di queste situazioni. Gli ho chiesto di fare il mio ruolo, non hanno trovato una soluzione e quindi la mia regola è quella corretta. Hanno usato moduli diversi, ne posso scegliere solo 11, quindi da ora in poi c’è una nuova regola”

Perotti? Mercato chiuso?
“Diego è arrivato e fa parte della nostra squadra, ci può dare un contributo perchè può interpretare diversi ruoli, è un calciatore offensivo, mi fa piacere averlo con noi. Zukanovic idem, sono giocatori che vista la situazione fanno comodo, perchè sanno interpretare più ruoli. Mercato chiuso, non possiamo fare altro, sono contento dei giocatori che ho a disposizione, la nostra rosa è completa”

In questo momento storico, con la Roma a meno 4 dal terzo posto, è più importante il risultato o la prestazione?
“Garcia ha detto che è importante la prestazione per arrivare al risultato. E’ importante lavorare in un certo modo durante la settimana per fornire la prestazione. La cosa importante è avere la testa durante la settimana, avere la testa dentro l’impegno, soprattutto in questo ambiente qui. Bisogna far vedere di essere concentrati, sono convinto che attraverso il lavoro e la prestazione si arriva distanti. Sono tre cose collegate, il lavoro è importante nel contesto del risultato della partita e finale per quanto riguarda il campionato”

Il Sassuolo ha fatto un po’ di turn over nell’ultima, lei che scelte può fare? El Shaarawy ha giocato 90 minuti può rigiocare altri 90 minuti?
“Ha fatto una buona prestazione, e ha fatto gol, non si rischia niente, perchè la testa diventa importante. C’era il rischio se non avesse mostrato quelle qualità che invece ha fatto vedere, soprattutto in uno stadio storico come l’Olimpico di fronte a quei monumenti lì. Le scelte sono abbastanza obbligate. El Shaarawy secondo me è meglio sull’esterno rispetto alla punta centrale, perchè ha facilità di corsa nel lungo tratto e riesce a darti una mano in fase di non possesso, ha sessanta-settanta metri facili nelle gambe, ribalta facilmente l’azione”

Si inventerà un centravanti? Come fece nella prima era Spalletti? Nel secondo tempo della partita contro il Frosinone ha cominciato a vedere qualcosa di quello che ha in testa?
“In mancanza di Dzeko e Francesco, dobbiamo andare a creare qualcosa di diverso, ma abbiamo Sadiq, è uno di ruolo, è un ragazzo, è interessante, non ha grandissima tecnica, ma ha corsa, sa sforare dietro la linea difensiva, ha un estro dentro il contesto reale di grandissima qualità, se lo metti nella situazione ideale trova la soluzione, se lo vedi da solo puoi avere qualche perplessità, ha le qualità della prima punta. Proprio tutto non si può dire, ci sono varie ipotesi, un dubbio lasciamolo, se no. La squadra nella ripresa dopo aver preso gol è stata brava a non pensare “ora ci risuccede come le altre volte”, ha fatto subito la partita, ha segnato e poi ha proseguito, si è vista maggiore libertà nei giocatori, hanno cercato le triangolazioni”

Difesa in emergenza, tornerà alla difesa a quattro?
“Grosso modo è così, però in queste letture di non essere rigidi come sistema, l’hanno fatto abbastanza bene nell’ultima partita, se è a disposizione Maicon lo lasci più libero, perchè ha quella qualità lì, dall’altra parte stai più attento, soprattuto quando si perde il pallone, compensi un po’ verso i centrali e spingi meno. Tre e mezzo, diverse squadre lo sanno fare, la Fiorentina è maestra in questo, perchè Bernardeschi fa il terzo attaccante e a volte il quarto di difesa, bisogna dare questa elasticità qui, le scelte in questo caso sono piuttosto obbligate, non abbondiamo di molta disponibilità”

Ha fatto quel giochino perchè si è lamentato qualcuno?
“Perchè mi è venuto il dubbio su questa cosa, allora ho voluto togliermi il dubbio prima con i ragazzi per rispondere a voi. Dzeko era un pochino arrabbiato perchè non riesce a darci quello che vorrebbe e non è tranquillo perchè non riesce a far gol. Questa situazione del polpaccio la sentiva, la sua reazione era legata anche a questa botta che gli faceva male, se sai qualcosa di più preciso dimmelo, perchè le sentinelle sono scomparse, però ero lì in ufficio ho visto passare un topino, allora lo pesto, però poi l’ho lasciato andare”

Quale giocatori di quelli adattati al nuovo ruolo le da maggiori certezze? Le liste Uefa?
“Radja da certezza da qualsiasi parte, lui riesce a tirar fuori il suo lavoro, il suo guadagno in qualsiasi ruolo giochi, secondo me ora è abbastanza semplice: Radja e Mire sono due giocatori che interpretano le due posizioni, abbassandosi a palleggiare, oppure andando in zona tre quarti, se lo fanno in maniera alternativa ancora meglio, come fatto nell’ultima partita, Daniele da dietro lo sa fare, ha esperienza, ha qualità di impostazione, ci sono molte più qualità di quelle che sono le difficoltà; Rudiger l’ho visto giocare nei video, perchè alcuni non li conoscevo, qui siamo attrezzatissimi, quando l’ho visto spingere mi sembrava si liberasse, perchè la porta crea una tensione particolare, il sapere di avere una porta di dietro li libera di avere quel condizionamento mentale e giocando sull’esterno, ha fatto cose che credevo meno, due colpi di tacco, due tre rientri che non pensavo avesse, ha forza e velocità in allungo che ci da una possibilità in più. Domani Rudiger giocherà centrale. Le liste le ho viste, c’era solo una particolarità nel dover scegliere, che va a mettersi a posto da sola in base al rientro di Strootman, pensi Strootman dentro e vedi quello che deve uscire, il reparto più fornito è quello del centrocampo”

 

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