Squadra unita solo contro il ritiro tutti a casa in attesa del...

Squadra unita solo contro il ritiro tutti a casa in attesa del Genoa

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Ritiro a oltranza. Forse, no, chissà. E alla fine tutti a casa. Prevale la linea morbida dentro la Roma, quella chiesta dai giocatori, tutti abbastanza uniti nel ritenere inutile la chiusura forzata dentro il centro sportivo giallorosso. In qualcosa, almeno, c’è stata unità d’intenti dentro uno spogliatoio descritto come distrutto, taciturno e rassegnato dopo la pessima prestazione di Plzen. Trascorsa la notte post gara a Trigoria, la società, d’accordo con Di Francesco, ha deciso di lasciare la squadra un libera, ritenendo più utile per i calciatori riflettere per conto proprio su quanto sta accadendo. E, d’altra parte, la sconfitta nell’ultimo impegno di Champions ha dimostrato quanto la segregazione non avesse dato i risultati sperati. Quella in Repubblica Ceca è stata la settima sconfitta romanista nelle 21 gare ufficiali di questa stagione. In pratica, un terzo di quelle fin qui disputate (poi 8 vittorie e 6 pareggi), con 13 gol subiti nelle ultime 9 gare successive all’ultimo clean-sheet, per una media reti al passivo di 1,44. Numeri che inchiodano la squadra di Di Francesco alle proprie responsabilità, mentre si avvicina la sfida col Genoa di domenica sera, quella davvero da dentro o fuori per il tecnico giallorosso, quella che vedrà proseguire la dura contestazione della tifoseria nei confronti in primis di Pallotta e poi della squadra. Il presidente aspetta Monchi lunedì prossimo a Boston per quello che avrebbe dovuto essere un normale incontro programmatico in vista del mercato di gennaio, ma che si è trasformato in un vertice decisivo per le sorti del tecnico e per fare il punto su come il ds ha speso i soldi nella scorsa estate. Perché sotto accusa sono inevitabilmente finiti gli investimenti onerosi fatti da Monchi, anche lui contestatissimo dalla tifoseria. Il dirigente spagnolo ha speso circa 154 milioni — in due sessioni di mercato — per Pastore, Nzonzi, Cristante, Kluivert, Schick e Karsdorp, giocatori che, tra equivoci tattici, infortuni e scarso rendimento, non stanno dando le risposte che ci si aspettava. Positivi gli arrivi di Under (15), Olsen (12) e Zaniolo (4,5). I tifosi spostano le loro speranze stagionali verso la coppa Italia, che da tanti anni manca dalla bacheca giallorossa. Gli ottavi di finale, contro l’Entella, la Roma li giocherà lunedì 14 gennaio all’Olimpico (ore 21). Giorno e orario non proprio ideali per riempire lo stadio.

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