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Stadio della Roma, assenza del numero legale e anche oggi nulla di fatto: rinviata a domani la votazione sulla revoca della delibera di pubblica utilità

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Era il giorno tanto atteso per la svolta sul progetto stadio della Roma, ma il pomeriggio si è concluso con un nuovo nulla di fatto. La giunta capitolina infatti, per assenza di un numero legale di consiglieri, non ha potuto votare a favore della revoca della delibera di pubblica utilità sul progetto dell’impianto a Tor di Valle. Domani in seconda convocazione alle 14:00 è previsto un altro round con la speranza che questa volta la Roma riesca ad ottenere la rinuncia formale al vecchio progetto, al fine di aprire un nuovo iter amministrativo verso un’altra area.


17:00 NOVA – Ha aperto ma è stata subito sospesa la seduta dell’Assemblea capitolina che dovrebbe licenziare la delibera che revoca l’interesse pubblico sull’area di Tor di Valle, dove avrebbe dovuto esser realizzato lo Stadio dell’As Roma. Stamattina la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha riferito che oggi l’atto dovrebbe essere approvato e ha precisato che «finora i consiglieri sono stati poco convinti ma oggi la delibera dovrebbe arrivare in Aula ed essere approvata», e per questo ha ringraziato «i consiglieri tutti, di maggioranza e di opposizione» perchè la revoca «significa aprire una nuova strada, portare nuovi progetti e investimenti a Roma».

In Aula Giulio Cesare, dopo le ultime defezioni, il M5s conta 19 consiglieri più la sindaca, contro i 29 d’opposizione. Per licenziare l’atto la maggioranza ha quindi due strade percorribili: la prima è trovare un accordo con le opposizioni, tramite un emendamento, e quindi ottenere un voto favorevole di uno o più gruppi di minoranza; l’altra è quella di andare in seconda convocazione, quindi con un numero legale più basso per il via libera agli atti.

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