Stadio della Roma, la Raggi annuncia: “Lo stadio si fa, cantieri entro...

Stadio della Roma, la Raggi annuncia: “Lo stadio si fa, cantieri entro l’anno” – Il parere del Politecnico: “Positivo, problemi risolvibili” – Brinchi: “Si punterà su mobilità pubblica” (VIDEO FOTO)

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CGR LIVE – Dal Campidoglio Danilo Conforti – Presso la sala della Protomoteca del Comune di Roma, la Sindaca Raggi questa mattina svelerà il parere del Politecnico di Torino sulla viabilità del nuovo impianto giallorosso a Tor di Valle. Presente per la Roma il vicepresidente Mauro Baldissoni. All’incontro presenti anche il firmatario del plico, il professore Bruno Dalla Chiara, e il presidente di Roma Servizi per la Mobilità, Stefano Brinchi.

10:55 – Entrano in sala Virginia Raggi, accompagnata da Bruno Dalla Chiara e Stefano Brinchi. Dopo le classifiche foto di rito. Inizia la conferenza.

Sindaca Raggi:Vi ringrazio di essere qui, saluto il professor Dalla Chiara e il dottor Brinchi accanto a me. Siamo qui per illustrare la relazione sullo Stadio di Tor di Valle. Iniziamo annunciando che lo stadio si farà e che i proponenti, se vorranno, potranno aprire i cantieri già quest’anno. Gli investimenti porteranno riqualificazione benessere di un’area degradata. Mezzo milione di cittadini potranno usufruire dei mezzi su ferro che sarà sicuramente potenziato. Il taglio delle cubature non va a impattare sui servizi pubblici.

“Non ero obbligata a richiedere questo parere del Politecnico, visto che la stessa procura aveva già detto che non c’erano problemi sul progetto. Mi sembra che questo parere esterno rassicura e conferma che la modifica rispetto al progetto iniziale va ad impattare in modo positivo sulla città di Roma. Questa amministrazione non è assolutamente contro le opere o le grandi opere, com’è lo Stadio, questa opera rispetta tutti gli standard a livello ambientale. Il parere sarà pubblicato oggi integralmente.” Ha proseguito la Sindaca.

11:05 – Prende la parola l’ing. Stefano Brinchi, presidente di Roma Servizi per la Mobilità: “Partirei dall’approfondimento circa il Pums. Il piano basa le sue radici sul voler cambiare il trasporto muscolare e quindi su ferro e pedonale. Il nostro intento è quello di costruire infrastrutture e regolare la domanda di mobilità. Sul primo punto l’elemento e l’investimento principale sono orientati sul trasporto pubblico su ferro. Trasporto pubblico che nelle zone più esterne della città deve essere rapido e nella parte centrale più diffuso. Nello specifico della collocazione della nuova sede dello stadio: è una zona dotata di infrastruttura di primo livello. Sia la Roma Lido che la FL1 sono di grande aiuto e offrono fino a un 60% della copertura degli spostamenti. Riusciremo a ridurre il numero di auto circolanti. Il piano urbano è ancora in bozza, ma le linee guida sono state dettate dall’amministrazione dal maggio del 2017. Nei prossimi giorni il piano sarà in Campidoglio”.

Parla il professor Bruno Dalla Chiara“Il punto di vista che ci siamo posti è stato triplice: la disciplina dei trasporti, l’interesse di chi fa uso della rete ferroviaria a Roma e come ci poniamo rispetto agli obiettivi comunitari. E’ al passo con i tempi il progetto oppure no? Questo è stato il terzo punto. Il parere è arrivato dopo due fasi: una prima di approfondimento fino a dicembre e una seconda di rilevamento del problema sulla viabilità stradale e capire se fosse risolvibile. Il problema è risolvibile attraverso un’offerta multimodale. Non solo con investimenti su ferro. Nella misura in cui queste azioni verranno attuate prima della messa in esercizio dello stadio potranno garantire al tifoso di non utilizzare esclusivamente l’auto. Queste azioni che abbiamo rafforzato vanno attuate in tempi contenuti. Il problema c’è, ma esistono delle soluzioni”.

11:20 – Iniziano le domande dei cronisti:

All’ingegner Brinchi: Sulla congestione stradale.
“Il Pums non è fatto di opere, ma di interventi su tutta la città. Il traffico sul GRA non arriva solo dalla Magliana, ma anche da Tor Bella Monaca e altre strade. Il Pums prevede una serie di opere che sgravano il GRA e riducono l’effetto della congestione. Ci consente di non far crescere spostamenti su mezzo privato, ma di ridurli. Ogni intervento libera quote di domanda ed è l’effetto complessivo a incidere sulla città.”

 All’ingegner Brinchi: Il Ponte di Traiano ritenete che sia utile? Chi lo pagherà?
“Il tema è da ricondurre unicamente al Pums. L’obiettivo è spostare il trasporto dal privato al pubblico. Fare nuove infrastrutture nuove mi sembra complicato. Noi vogliamo dare accessibilità a tutti ma con sistemi diversi. Garantire il trasporto pubblico e ridurre la circolazione in macchina”

Al sindaco Raggi: Chiediamo che tutte le opere pubbliche vengano realizzate prima dell’utilizzo dell’impianto e che magari venga istituito un modellino dello stadio con infografiche che vadano a spiegare quanto verrà realizzato.
“Cercheremo di lavorare magari anche all’interno della Casa della Città. Vogliamo essere il più trasparenti possibile e non abbiamo nulla da nascondere.”

Al professor Dalla Chiara: Aveva detto che le simulazioni del traffico erano state fatte in giorni sbagliati. Sono state fatte altre simulazioni o sono bastate le informazioni che le avevano dato?
“Il problema c’è e rimane, ma si risolve con un’offerta plurimodale. Ci sono piani d’investimento che abbiamo chiesto che porteranno a essere la Roma Lido competitiva. Dalle nostre analisi si può arrivare a coprire un 58% degli spostamenti. Poi l’utenza va indirizzata ovviamente sul ferro. Questo permette di risolvere il problema. Sul Ponte Traiano? Non fa parte del progetto che ci è stato chiesto di visionare, ma asseconderebbe la viabilità stradale ma poi andrebbe ad intaccare il resto dell’area.”

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