Stadio della Roma, Papalia: “I terreni? Vitek è uno speculatore e Parnasi...

Stadio della Roma, Papalia: “I terreni? Vitek è uno speculatore e Parnasi non paga. Li do solo alla Roma”

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Gaetano Papalia, ex proprietario dei terreni di Tor di Valle, che ha intentato un’azione legale nei confronti di Parnasi per quanto riguarda la vicenda della cessione dell’area dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Queste le sue parole:

Che succede?
«Attraverso il mio avvocato abbiamo chiesto la risoluzione del contratto con la società di Parnasi, per rendere nulla la compravendita di 7 anni fa».

Questo cosa comporterebbe?
«Che la Sais, la mia società dichiarata fallita, tornerebbe proprietaria dei terreni di Tor di Valle. Pamasi è insolvente da oltre un anno e mezzo. Doveva pagarci le rate mese per mese e ha smesso di farlo, impedendo al curatore fallimentare di risarcire i creditori».

Ma Unicredit ha guidato la trattativa di cessione da Parnasi al miliardario ceco Vitek
«Vedrete che questo non sarà possibile. Vitek vuole comprare i terreni con pochi soldi. Invece dovrà versare un prezzo congruo che saldi quanto dovuto alla Sais. Altrimenti il contenzioso ci darà ragione».

Di quanti soldi parliamo? 
«Circa 26-27 milioni. A quanto mi risulta Vitek ha offerto solo pochi milioni per risolvere la questione. Non bastano. Noi siamo disposti a non esercitare la clausola di risoluzione del contratto soltanto in un caso».

Sarebbe? 
«Se fosse la Roma a chiedercelo. La Roma ha diritto a fare lo stadio e noi possiamo anche chiamarci fuori se i terreni passassero al club. Se però sarà Vitek, che ha intenti speculativi, a beneficiare di un prezzo basso, noi ci opporremo. Proprio nell’interesse della Roma, che si è dimostrata sempre un interlocutore serio e corretto nei confronti della Sais»

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