STADIO HISTORY – Lo Stadium nello Stadio.

STADIO HISTORY – Lo Stadium nello Stadio.

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Juventus-Stadium-InsideNuovo appuntamento con Stadio History: dopo il racconto della storia dello stadio Meazza, la seconda puntata è dedicata allo Juventus Stadium, che domenica sera ospiterà la Roma di Garcia, a firma dell’Architetto Tiziano Magi.

Il nuovo Juventus Stadium sorge sulle ceneri del vecchio Delle Alpi di cui conserva parte della struttura di fondazione; il nuovo stadio è idealmente contenuto all’interno del vecchio.

I numeri del nuovo Juventus Stadium :

  • Capienza: 41 000  posti a sedere
  • Posteggi: 4 000  posti auto
  • Superficie totale: 355 000 m²
  • Aree commerciali: 34 000 m²
  • Skybox: 64
  • Posti stampa: 275
  • Bar: 21 Aree Ristorazioni: 8
  • Ristoranti: 2 per 4 000 pasti
  • Spogliatoi: 3

 

IMG_1765la Storia

È del 18 marzo 2008 la delibera del consiglio di amministrazione della Juventus Football Club S.p.A. con cui è stata approvata la costruzione del nuovo stadio; l’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto, inizialmente stimato in 105 milioni di euro, è stato di 120 milioni. Il progetto è stato affidato agli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli architetti Hernando Suarez e Gino Zavanella e dell’ingegnere Massimo Majowiecki.

Lo Juventus Stadium, che può ospitare 41 000  spettatori, è stato progettato seguendo i massimi standard di sicurezza.

L’accesso, privo di barriere architettoniche, avviene da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l’impianto e portano ad un anello che circoscrive lo stadio.

Al catino si accede da 16 passerelle distribuite nei diversi settori dell’impianto. In caso di emergenza, l’evacuazione dell’impianto può essere conclusa in meno di quattro minuti.

L’innovativo interno dello stadio è stato progettato da Pininfarina con il posizionamento delle panchine in prima fila all’interno della tri­buna, come è solito negli stadi inglesi.

Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo leggero ed essenziale sorge lo stadio, con le gradinate e i palchi.

La pelle esterna dello stadio è composta da circa 7 000 pannelli in alluminio colorati con varie sfumature di grigio e bianco, i quali, secondo il designer Fabrizio Giugiaro che ha curato il design degli esterni, danno l’effetto di una «bandiera in movimento». Un lungo fregio tricolore avvolge l’intera struttura, interrotto in vari punti da tre stelle gialle, che richiamano quelle presenti all’interno dello stadio.

Avanzamento dei lavori del nuovo stadio della JuventusLa copertura sospesa degli spalti, realizzata in PVC, è sorretta da un sistema di 8 stralli presenti nei 4 angoli dello stadio (necessari per diminuire l’impatto economico della struttura a discapito della visibilità)e da due grandi tiranti di 86 metri d’altezza, che richiamano la vecchia struttura del Delle Alpi. Studiata nella galleria del vento, la copertura è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: caratterizzata da un grande leggerezza e trasparenza necessarie per permettere una visione ottimale del campo, ed in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, sufficiente per la crescita dell’erba del campo.

Il nuovo stadio della Juventus ottiene una serie di primati:

Il primo impianto calcistico italiano privo di barriere architettoniche;

Il primo in cui le panchine sono inserite nelle tribune;

Il primo per estensione complessiva nel Paese;

Il primo stadio eco-compatibile del mondo dove tutto il materiale frutto della demolizione del vecchio impianto è stato riciclato totalmente e in parte riutilizzato, nel nuovo cantiere con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.

Il primo in Italia ad ospitare, nel 2014, una finale con gara unica di UEFA Europa League.

stadio_juve02_262eb4f8Compatibilità ambientale

Il progetto è fautore di metodi che puntano principalmente al rispetto ecologico dell’ambiente e delle sue risorse tramite l’applicazione di sistemi che assicurano un ridotto impatto ambientale dei lavori grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate ed ecosostenibili.

Si è ridotto il consumo energetico scegliendo di utilizzare tecnologie d’avanguardia che riducono gli sprechi, sfruttando l’energia solare attraverso pannelli fotovoltaici per produrre l’energia elettrica, invece per produrre acqua calda e riscaldare ambienti e campo da calcio per mezzo di una rete di teleriscaldamento, impianti solari termici sono infine usati per scaldare l’acqua sanitaria per gli spogliatoi e le cucine dei ristoranti.

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