StadioDellaRoma, Caudo: “Quest’investimento porterà solo frutti alla città di Roma”

StadioDellaRoma, Caudo: “Quest’investimento porterà solo frutti alla città di Roma”

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Questa mattina alla Casa Delle Città si è tenuto il primo ciclo di conferenze, volto a illustrare ai cittadini i progetti relativi alla costruzione del nuovo stadio della Roma.
L’assessore alla Trasformazione Urbana, Giovanni Caudo, ha aperto con queste parole: “Noi vogliamo far conoscere il progetto ai cittadini, perché non ci si può fare un’idea sul sentito dire. Non è un progetto esclusivamente edilizio e sportivo. Io sono interessato a tutto ciò che non concerne lo stadio. Il tutto avverrà tramite finanze private ed è una grande opportunità per la città, che ha una base economica bassa e investimenti immobiliari esteri bassi. Per questo tra Roma e Milano c’è un rapporto di 1 a 5; questi interventi porteranno nella capitale 700-800 milioni, e contribuiranno allo sviluppo della città. Difficilmente ho visto un progetto presentato con tanto rigore e in così poco tempo. Se non ci rendiamo conto della crisi che c’è a Roma, ci allontaneremo sempre più dalle altre capitali europee

In seguito è intervenuto l’architetto del nuovo parco fluviale di Tor di Valle, Kipar: “Roma ha un patrimonio naturalistico, in termini di biodiversità, da Capitale. È grande, variegato, ha grandi potenzialità nelle aree protette. Ha una capacità nel lavoro sulla biodiversità dello sviluppo. In questo progetto troviamo una componente di verticalità, ma più si va verso l’alto più si ha il bisogno dell’orizzontale. Cosa sarebbe uno senza l’altro? Più andiamo verso l’alto più dobbiamo pensare al suolo, all’acqua, alla vegetazione. È come l’organismo umano. Il suolo senza acqua è come il corpo senza anima. La Green Infrastracture deve essere monitorata perché serve ad attivare il patrimonio naturale, a donare un’identità anche alle periferie. Gli stadi di tutto il mondo sono diventati ormai luoghi di frequentazione quotidiana in quanto offrono servizi durante tutta la settimana. Vogliamo ‘costruire’ una grande GreenBlue Infrastructure intorno allo stadio, dal parco centrale fino al parco agricolo. Il progetto è enorme e complesso, ma sarà un’opera grandiosa che contribuirà ad accrescere il numero di ettari di verde pubblico. Ci saranno nel parco rurale 3,5 kilometri di nuovi percorsi, e pianteremo altri 6000 alberi per garantire un futuro al verde. Nel costruire stadi serve sia la tecnologia che la natura. Il parco urbano deve funzionare vent’anni e non essere spaccata dopo un solo anno”.

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