Stekelenburg ceduto anzi no: torna a casa

Stekelenburg ceduto anzi no: torna a casa

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stekelenburg_rgCORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Questa mancava: un calciatore già venduto si imbarca su un volo convinto di firmare per una nuova squadra, ma quando atterra dopo tre ore e accende il telefonino viene informato che l’affare è saltato. Dopo aver discusso e ripreso Zeman, la Roma saluta e riacquista Stekelenburg. Una storia incredibile, da record dell’assurdo. Se fosse stata escogitata a tavolino come gag per una candid camera, non sarebbe venuta così bene.

L’ANTEFATTO – E’ successo questo. Dopo molti dubbi, non solo suoi, ieri Stekelenburg aveva accettato il trasferimento al Fulham che alla Roma aveva presentato un’offerta molto vantaggiosa: 5 milioni di euro più uno di bonus legati a presenze e piazzamento della squadra. Un finale a sorpresa, dopo l’allenamento di rifinitura e la convocazione ricevuta per la partita contro il Cagliari, che forse Stekelenburg avrebbe addirittura giocato da titolare. Avvisato dal procuratore Jansen, che era al tavolo con i dirigenti inglesi da qualche ora, Stekelenburg aveva preparato il trolley ed era andato a Ciampino, dove un Cessna privato era stato preparato per trasportarlo a Londra. «Perché me ne vado? Chiedete a Zeman» ha detto all’aeroporto a un gruppetto di tifosi stupiti di vederlo partire.(…)
DELUSIONE – E invece niente. O meglio, la sorpresa è stata ancora più grande della precedente. Quando le cose si decidono all’ultimo minuto (perché poi?) rischiano di non andare in porto: ne sanno qualcosa la Lazio e altre società italiane, che non sono riuscite a completare i loro affari a causa della scadenza delle ore 19. La Roma ha bloccato la cessione di Stekelenburg perché non ha trovato un sostituto. Non era Viviano, nella testa di Sabatini, su cui peraltro era stato fatto un sondaggio concreto: sarebbe stato troppo complicato mettere d’accordo in poche ore la Fiorentina, titolare del tesseramento, e il Palermo e l’Inter, comproprietarie del cartellino. Il vero obiettivo era Rafael, giovane portiere brasiliano del Santos: classe ‘90, passaporto portoghese e dunque comunitario, ha già debuttato in nazionale e sarebbe stato un investimento stimolante. Ma l’accordo con la società di Pelè non è stato trovato.
TORNA! – Perciò, con molto dispiacere, la Roma ha dovuto richiamare Stekelenburg, che tornerà a Trigoria stamattina e potrebbe persino (difficile) andare in panchina stasera. A onor del vero, il giocatore conosceva l’incognita prima di volare a Londra. «Ti vendiamo solo se arriva un altro portiere» gli avevano fatto sapere i dirigenti della Roma, che avevano a loro volta ricevuto troppo tardi la proposta inglese.

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