In una intervista video dal titolo “Il Mio Recupero”, pubblicata sui profili social ufficiali di Kevin Strootman e della Roma, l’olandese racconta la sua verità sugli infortuni e sulle diverse operazioni a cui è stato sottoposto.
Questo il messaggio in calce al video pubblicato poco fa: “Negli ultimi mesi ci sono state troppe speculazioni sul mio conto e reports inappropriati sulle mie condizioni fisiche. Non vedo l’ora di tornare a giocare sul campo dell’Olimpico”.
Nell’ultimo anno e mezzo hai subito un infortunio e tre interventi chirurgici, vuoi raccontare cosa è successo?
“Credo sia importante partire dall’inizio, stavo giocando contro la Francia in un match internazionale con l’Olanda, ho avuto i primi problemi al ginocchio destro e fui sostituito, non volevo rischiare oltre e quindi lasciai il campo, tre giorni dopo avevamo la partita di Napoli e giocai, stava andando bene, ma in un contrasto accidentale, ho perso equilibrio e mi sono rotto i legamenti. Sono tornato a giocare dopo 8 mesi, contro la Fiorentina in trasferta subii un altro contrasto che colpì il mio ginocchio destro un’altra volta, lasciai il campo senza troppo dolore ma sentivo il mio ginocchio instabile. I medici notarono che c’era qualche altro danno al ginocchio e fui costretto a fare un’altra operazione per verificare cosa fosse successo. Durante l’operazione scoprirono che la condizione della mia cartilagine era più grave di quanto si aspettassero. Fu un grande shock per me, abbiamo fatto altre ricerche, in Italia, in Olanda, in tutta Europa per avere risposte certe, la conclusione fu che dovevo sottoportmi ad un terzo intervento chirurgico per sistmare i legamenti. Ero molto affranto perchè ero così vicino a tornare pienamente in gruppo e invece stavo perdendo di nuovo tutto, era un salto indietro incredibile e una difficile sfida mentale.”
Come ti senti adesso?
“Sono trascorsi tre mesi dall’operazione, mi sto allenando e mi sento molto meglio. Mi auguro che gli ultimi step del mio recupero procedano allo stesso modo, spero di poter tornare presto a far parte della squadra.”
“Dopo tutto ciò che è accaduto, questo è quello che desidera di più un calciatore, dopo aver perso tanto in questi due anni di inattività, sto lavorando duramente per ricongiungermi al gruppo, sono stati tutti molto vicini a me, mi hanno supportato e sono stati utili per il mio recupero, questo è quello che è successo, questa è la mia storia”.
Qual è la tua giornata tipo?
“Mi alleno duramente ogni giorno, insieme ad Elio Capradossi, un altro ragazzo della squadra che ha subito come me un’operazione al ginocchio. Ci alleniamo insieme, è un lavoro molto duro, stiamo recuperando dai nostri rispettivi infortuni e questo è quello che facciamo ogni giorno”.
Ti sei sentito supportato dal Club?
“Si certo, mi sono sentito molto supportato dal club, tutti mi sono stati vicini sin dall’inizio, dal primo infortunio ad oggi, mi hanno sempre supportato, i dirigenti, il mister, la squadra, tutti coloro che lavorano per il club e i tifosi, specialmente nel periodo durissimo del nuovo intervento chirurgico, mi hanno dato la forza per rialzarmi e tornare, mi hanno dato la forza mentale di credere di poter tornare a giocare, è stato molto importante per me”.
Qual è il piano di rientro preciso previsto per rivederti in campo?
“Sono trascorsi tre mesi dall’operazione e posso dire di stare molto meglio ora, bisogna vedere come starò nel quarto mese, il prossimo, per capire quando tornerò in gruppo, è difficile dire al momento con precisione quando rientrerò.”
C’è qualcos’altro che ci tieni a dire?
“Vorrei sottolineare che la terza operazione fatta dal professor Mariani è stata molto difficile per me, ma hanno fatto un ottimo lavoro e io mi sento bene, mi sento meglio, ho grande fiducia. Vorrei ringraziare tutti i tifosi che in questi mesi mi hanno supportato, inviandomi tantissimi messaggi sui Social, so che mi vogliono bene e che mi aspettano in campo, tornerò presto a giocare con la Roma, voglio farlo per ripagare la loro fiducia, per questo mi alleno ogni giorno qui a Trigoria e in palestra, vi ringrazio tutti quanti”.
(Traduzione a cura di Francesco Oddo Casano)
