Taddei: “Non montiamoci la testa dopo l’Inter”

Taddei: “Non montiamoci la testa dopo l’Inter”

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Rodrigo Taddei è stato intervistato da Roma Channel alla vigilia della sfida contro il Bologna.

Pensi di essere un esempio da seguire per i giovani?
“Devono seguire, no ma cerco di passare tutto ciò che ho imparato ai più giovani. Qualcuno impara bene, ad altri entra da un parte ed esce dall’altra..Alessandro (Florenzi) ha fatto benissimo in ritiro, l’avevo detto, e a Milano l’ha fatto vedere”.
Dove riesci a prendere la tua serenità?
“Il calcio m’ha dato tutto quello che ho sempre voluto. La mia famiglia, amici, fidanzata mi fanno passare le giornate con il sorriso. La mia vita è molto stabile, quando vengo qua lavoro e do il massimo. Se poi o non gioco è una scelta del tecnico, ho sempre rispettato ogni allenatore. Mi metto a disposizione per essere pronto quando vengo chiamato, se poi non gioco è una scelta dell’allenatore”.

Come ti stai trovando nel nuovo ruolo di terzino?

“Anche in Brasile ho fatto tutto tranne il portiere. Mi trovo bene lì, mi alleno, non smetto mai di imparare”.
Meglio a sinistra o a destra?
“I difensori non possono mai sbagliare: a sinistra mi trovo meglio perché la chiusura viene più facile con il mio piede ma a destra alla fine non è tanto diverso. Anche i compagni cercano di darmi una mano”.
Molti tuoi compagni hanno parlato di scudetto. Tu cosa pensi di questa Roma?
“Abbiamo fatto una grandissima preparazione, due volte a settimana facciamo doppia seduta e prepariamo ogni gara con grande attenzione. Possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.
Domenica il Bologna…
“Chi gioca contro la Roma dà sempre qualcosa in più, non bisogna montarsi la testa dopo la vittoria di Milano”.
Com’è il tuo rapporto con Zeman?
“Molto buono, come con tutti i precedenti allenatori. Mi alleno, facendo il massimo senza parlare troppo perché non mi piace”.
Pensi che i nuovi brasiliani siano più tranquilli di quelli del passato?
“Sono tutti ragazzi diversi, magari quelli di prima erano più maturi, loro si stanno ambientando”.
Come hai visto Dodò?
“Come persona è molto tranquilla. Come calciatore ho visto poco, come voi, ma negli allenamenti si impegna e ci dispiace che stia ritardando il suo rientro ma sta facendo passi in avanti, svolgendo anche la parte fisica”.
La tua più grande soddisfazione dopo 8 anni alla Roma?
“Oltre al gol al derby, penso il gol a Madrid, il giorno prima del mio compleanno. Poi la Coppa Italia e la Supercoppa ma non è finita. Spero di raggiungere qualcosa di più importante per dare una soddisfazione più grossa ai tifosi, che ci seguono ovunque”.
Totti ha detto che sei tra i giocatori più tecnici che abbia mai concosciuto..
“Quello che dice lui non conta perché è amico mio (ride ndr), preferisco apparire facendo un gol, facendo una giocata utile alla squadra piuttosto che una giocata spettacolare ma fine a se stessa. In Italia c’è un calcio molto fisico, c’è poco spazio, cerco di fare cose semplici”.

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