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TALENT SCOUT – Daniel De Silva, il baby fenomeno che ha incantato l’Australia

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Nome: Daniel
Cognome: De Silva
Data di nascita: 6/03/1997
Luogo di nascita: Perth (Australia)
Club: Perth Glory
Ruolo: centrocampista centrale/trequartista
Altezza: 170 cm
Peso: 67 kg

Le vie di Sabatini sono infinite: è proprio così, il ds giallorosso non pone limiti al suo sguardo oculato sul calcio internazionale, ed è sempre alla ricerca di nuovi piccoli fenomeni da ingaggiare.

E’ notizia di oggi l’acquisto per la prossima stagione di Daniel Peter De Silva, giovanissimo trequartista classe 97′, del Perth Glory. La Roma aveva messo gli occhi su di lui nel corso dell’ultimo mondiale under 20 e per diversi mesi ha sondato il campo con la società australiana, prima dell’affondo decisivo: il giovanissimo fantasista si trasferirà in giallorosso il prossimo anno, al termine della regular season dell’A-League 2014-2015. La Roma ha pagato un anticipo che porterà poi al saldo definitivo nel prossimo mercato.

Daniel De Silva ha già conseguito un piccolo, grande record: Il 22 febbraio 2013 ha firmato un contratto professionistico con il Perth Glory. Il successivo 2 marzo ha esordito, all’età di 15 anni, nella vittoria per 2-1 in casa contro il Sydney FC, entrando dalla panchina al 62′ al posto di Matías Córdoba e divenendo  il secondo debuttante più giovane nella storia della A-League. 

La classe di questo ragazzo è cristallina: classico numero 10, brevilineo, conformazione fisica simile a quella di Coutinho, attaccante del Liverpool ex Inter, De Silva ha esordito con la Nazionale australiana Under 20 all’ultimo Mondiale disputato in Turchia e ha sorpreso tutti.

5 presenze all’attivo e 1 gol contro la Colombia, oltre ad una prestazione straordinaria che gli è valsa la palma del migliore in campo. Dalle immagini recuperate su Youtube si nota non solo una grande personalità nel chiedere costantemente il pallone ai compagni, ma soprattutto una straordinaria visione di gioco, vista l’età, che in maniera quasi automatica vede il piccolo numero 10 smistare palloni in profondità con una semplicità disarmante.

Evidente, al di là del nome, l’origine sudamericana nello stile di gioco: il padre infatti è colombiano e si trasferì molto presto in Australia per cercare fortuna, sposando poi una donna del luogo. Può giostrare sia da centrocampista offensivo, sia probabilmente anche da regista, vista l’estrema semplicità con cui tiene il pallone fra i piedi.

Su di lui avevano messo gli occhi sia l’Everton che il Manchester United, ma Sabatini è riuscito a sbaragliare la concorrenza, anticipando le mosse dei principali club europei.

VIDEO:

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