TALENT SCOUT – El Mago all’ombra del Colosseo, lo manda Riquelme.

TALENT SCOUT – El Mago all’ombra del Colosseo, lo manda Riquelme.

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PAREDES 4Oggi ho realizzato due sogni: esordire con la maglia del Boca e quello di poter giocare affianco di Riquelme, peccato solo per il risultato”. Furono queste le prime parole ufficiali di Leandro Paredes, talentino argentino che a soli 16 anni esordì con la maglia del Boca, al fianco del suo idolo Juan Riquelme, il 7 novembre del 2010 contro L’Argentino Juniors.

Un predestinato per molti, un nuovo crack per gli addetti ai lavori,  e nel giro di due anni gli occhi di mezza europa calcistica, quella che conta, sulle sue prestazioni. A sbaragliare la concorrenza è stato Walter Sabatini, che si è messo sulle orme del fantasista classe 94′ da più di un anno e sfruttando l’ottima rete di rapporti e conoscenze in territorio sudamericano, il ds giallorosso ha regalato alla Roma l’ennesimo talento dal sangue caliente, da far crescere, sperando che esploda definitivamente.

LE ORIGINI – 19 anni, nato a San Justo, una città situata nella provincia di Buenos Aires, all’interno del distretto di La Matanza. Cresciuto calcisticamente nel Boca Juniors sin dall’età di 8 anni, Leandro Paredes detto “El Heredero” (l’erede con riferimento al suo idolo Riquelme) o anche “El Mago”, ci ha messo poco a farsi notare, tanto da riuscire ad esordire giovanissimo nel campionato Argentino.

CLASSE, TALENTO, AMBIZIONE – Chi lo conosce bene, lo descrive come un ragazzo estremamente ambizioso e dotato di una personalità spiccata. Dopo le prime partite con la maglia del Boca, ai cronisti che gli chiedevano se soffrisse questa vicinanza in campo di Riquelme, Paredes rispondeva senza mezzi termini : “Somiglio a Riquelme ?, mi ispiro a lui ; Occupo la stessa posizione di Riquelme? Poco importa, vorrà dire che giocheremo affianco…” . 

Classe sopraffina, piede destro e capacità di calcio dalla distanza, alto 187 cm, fisico imponente, qualcuno nei movimenti lo ha paragonato anche al primo Zinedine Zidane, le caratteristiche di Paredes sono facili da rintracciare: “El Mago” è il classico centrocampista avanzato, che in Argentina chiamano con il termine di “Enganche”, quel centrocampista, schierato pochi metri dietro le punte, che è in grado di fare la differenza dalla metàcampo in sù.

Nel 2012 è stato inserito nella classifica dei migliori calciatori del mondo, nati dopo il 1991, dalla nota rivista Don Balòn.

“Hai tutti i mezzi per farcela, non dimenticartelo. Mi ha detto che devo stare tranquillo, mi ha trasmesso serenità. Sì, lo so che lui non ha avuto troppa fortuna, in Europa, ma mi ha detto che io posso arrivare in fondo“. Queste le parole di incoraggiamento ricevute da Riquelme prima della sua partenza per la Capitale (fonte Corriere dello Sport ndr), ma anche un pensiero ad un altro numero 10, con il quale Paredes dalla prossima stagione avrà il privilegio di giocare : Seguo da tempo la Roma. Penso che sarà un onore grandissimo soltanto calcare lo stesso campo su cui gioca un campione come Totti”.

Paredes ha giocato con la maglia del Boca 29 gare, segnando 6 reti, distribuendo però il maggior numero di presenze negli ultimi due campionati, prima di essere appiedato qualche mese fa da un brutto infortunio, dal quale sta recuperando e tra una quindicina di giorni potrà tornare ad allenarsi senza problemi.

Insomma da Riquelme a Totti, Leandro Paredes è pronto ad affermarsi nel calcio Europeo, sperando un giorno di vestire la maglia numero 10 dell’Argentina, quella dei grandi, da Maradona in giù e giocare un Mondiale da protagonista.

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