Ter Stegen: “Contro la Roma sarà difficile, dobbiamo difendere il vantaggio dell’andata”

Ter Stegen: “Contro la Roma sarà difficile, dobbiamo difendere il vantaggio dell’andata”

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Queste le parole del portiere blaugrana Ter Stegen in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Barcellona:

La Roma si è espressa bene al Camp Nou, che partita vi aspettate?
Sappiamo di avere una partita da affrontare e per nulla facile. Siamo pienamente concentrati sul nostro gioco, sappiamo di avere un vantaggio e di doverlo difendere e per noi non cambia nulla. Vogliamo fare una bella partita per andare avanti in Champions.

Come arrivate fisicamente a questo momento della stagione? 
Sì, abbiamo un buon organico che ci aiuta, siamo sempre freschi per le partite fondamentali. Il ritmo è serrato e complesso, ma con l’organico che abbiamo sappiamo di poter fare affidamento su tutti, questo ci rende le cose più facile. Se hai solo 11 giocatori diventa tutto più difficile, ma noi abbiamo molta qualità e sappiamo di affrontare partite estremamente complesse, come quella di domani.

Di Francesco ha detto che serve un miracolo… 
Se rimaniamo concentrati sul nostro gioco, avremo un bel vantaggio e sarà difficile per la Roma. Loro hanno molta qualità e non sappiamo come evolverà la partita, ma rimaniamo concentrati al 100% sull’obiettivo, conta solo questo.

Di che cosa parli nei ritrovi con le persone?
Le persone di Barcellona sono orgogliose della situazione attuale ed è quello che vogliamo. Vogliamo grandi successi, siamo ben posizionati in Champions, Coppa e Campionato. Domani abbiamo un’altra partita e la vogliamo vincere, se la gente parla con entusiasmo di noi è importante, sono felicissimo. E’ molto positivo avere questo tipo di rapporto con le persone.

In questo stadio hai preso il famoso gol di Florenzi, come lo ricordi? E come ha cambiato il tuo modo di giocare? 
Non mi ha cambiato, so quello che devo fare. Questi gol sono rari, c’è una situazione in cui questo viene valutato, ma poi ci sono 50 giocate in questo non succede. Io aiuto i compagni, certo il gol di Florenzi mi ha reso un po’ più forte con tutto quello che è stato detto su di me, ma sostanzialmente non è cambiato nulla. Mi aspetto questi tiri da metà campo, fa parte della vita e del calcio, a volte succedono cose di questo tipo, inattese, e questo gol bellissimo non me l’aspettavo.

Quest’anno avete preso solamente 3 gol in Champions. Può essere un segreto per arrivare lontano? 
Non c’è nessun segreto, incassare pochissimi gol è un grande vantaggio. Lavoriamo bene a livello difensivo e vogliamo continuare a farlo fino a fine stagione, questo ci aiuta a vincere partite molto complesse, è l’obiettivo quando scendiamo in campo. Sappiamo di avere qualità per segnare e domani sarà un’altra occasione per segnare e far valere la nostra qualità a livello difensivo.

C’è euforia a Barcellona. Che cosa può succedere domani se scendete in campo pensando sia tutto fatto? 
So che non la pensiamo così e sappiamo che c’è una squadra che ha molta voglia di continuare in Champions. Giochiamo fuori casa e in questi campi è difficile. Siamo in un’ottima posizione in tutte le competizioni ma questo non ci esime dal lavoro, anzi dobbiamo continuare a dimostrare di giocare bene. Fin qui ce l’abbiamo fatta e ne siamo consapevoli.

La Roma ha perso con la Fiorentina e deve rimontare il risultato in Champions. Può averli colpiti? 
Il campionato è diverso dalla Champions, abbiamo questo vantaggio, ma tutto finisce qui. Anche loro sanno di dover segnare almeno tre gol e sappiamo come si evolvono le partite. Noi non ci pensiamo, rimaniamo concentrati sul gioco e sull’obiettivo.

La tua top 5 dei migliori portieri in questo momento a livello internazionale?
Ce ne sono molti di molto buoni. De Gea, Neuer, Buffon, che è ancora in un buon momento. Non l’ho visto molte volte ma c’è anche Alisson. Ci sono molti portieri che possono fare la differenza, rendendo le loro squadre migliori. Non posso fare una valutazione dicendo quale sia il migliore, ognuno ha il suo modo di giocare e si inserisce bene nella squadra a cui appartiene.

Sei a Barcellona da 4 anni, è l’anno in cui difendete meglio? 
Abbiamo avuto buone annate, quando sono arrivato, Luis Enrique ci ha migliorati, facendoci pensare in modo diverso. Adesso c’è un allenatore che affronta in modo diverso tutto, ognuno ha il suo approccio. In questi 4 anni siamo migliorati, altrimenti sarebbe strano. Abbiamo una squadra buona e questo ci aiuta a raggiungere tutti gli obiettivi. Ogni stagione ha dei buoni momenti.

Nove anni fa avete vinto la Champions con un gol di Messi. Tu non c’eri, ne avete parlato?
E’ stata una partita difficile, e domani non sarà diverso. Non parliamo del passato, è trascorso tempo. Adesso c’è una situazione diversa, la partita è differente da quelle giocate in passato. Non pensiamo ai trascorsi, ma alla partita di domani.

Incassi meno gol, oltre ai tuoi meriti. Ti senti più sicuro col 4-4-2? Chi dice che giochiamo con questo sistema? 
Non si sa mai come giochiamo. Abbiamo una squadra con molti nomi ma anche un’idea chiara di come affrontiamo gli avversari. Questo non dipende da 1 o 2 giocatori. Busquets ha grande qualità, ma abbiamo un organico ampio e qualitativo, abbiamo fiducia e un’ottima squadra.

Pensi che la Champions possa avere le ultime semifinali degli ultimi anni? 
Non lo so. Ogni anno vogliamo esserci, stare bene in campionato, coppa e Champions. Questa volta abbiamo una grande opportunità per arrivare in fondo e già dagli ottavi si è visto che dipende da poche cose. Certo un po’ di fortuna non guasta per andare avanti in Champions. Fin qui abbiamo registrato buoni risultati, il nostro gioco è migliorato e domani c’è un altro passo, per nulla facile. Abbiamo un’ottima opportunità.

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