Tiago Pinto: “Costruiremo con Mourinho una Roma da Champions e competitiva per...

Tiago Pinto: “Costruiremo con Mourinho una Roma da Champions e competitiva per vincere”

SHARE
Conference League : Vitesse vs Roma

Tiago Pinto, GM della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima di Roma-Vitesse:

L’attacco della Roma: benissimo Abraham, però stanno producendo poche reti gli altri attaccanti. Servirebbe una seconda punta più prolifica?
“Tammy sta facendo bene e può fare anche meglio: ha tanta qualità, finalizza bene ma è forte anche tecnicamente. È la sua prima stagione in Italia, può fare bene. Sugli altri è anche il omento della stagione, è vero che ci mancano un po’ di gol ma sono sicuro che per la fine della stagione con il lavoro del mister e più fortuna porteremo a casa i risultati di cui abbiamo bisogno”.

Prendendo spunto dalle parole di Beppe Bergomi, Zaniolo a volte fa fatica a giocare spalle alla porta, lo vede anche in prospettiva come ruolo come seconda punta o in realtà è più una mezzala?
“Non posso paragonarmi a Bergomi, se ha detto questo posso dire di essere d’accordo (ride, ndr). Zaniolo ha potenzialità incredibile, penso che abbia bisogno di libertà e che possa fare diversi ruoli in attacco. Dipende anche dal modo in cui la squadra gioca, giochiamo in modo diverso dall’Italia. Ha bisogno di spazio, non lo vedo come prima punta ma ha molta qualità. E l’allenatore che lo ha disposizione lo gestirà come meglio crede”.

Quanto può condizione il vostro progetto una stagione con un altro anno senza Champions? Un aspetto che le fa dire che Mourinho è speciale?
“Sappiamo che è un progetto di 3 anni, tante volte è più importante affermare le idee anche quando i risultati non arrivano. Abbiamo ancora spazio per fare una buona stagione accanto a questi tifosi incredibili e sono sicuro che in questi 3 anni con Mourinho porteremo a casa quello che vogliamo: una Roma da Champions, che lotta per i titoli. Dico la verità, sono portoghese e ricordavo con lui che qualche anno fa c’è stata Benfica-Manchester United, lui mi ha detto che non si ricordava di me, ero accanto a lui e Rui Costa e non ho parlato. Posso dire che, al di là dell’allenatore che tutti conoscono, quello che mi colpisce di lui è la sua motivazione, l’impegno che ha nel lavoro: è incredibile che un allenatore con la sua carriera lavora ogni giorno con dedizione che motiva tutti. È quello che mi ha sorpreso di più”.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.