Tiago Pinto, General Manager giallorosso, ha parlato ai microfoni di DAZN anche al termine di Roma-Inter 0-3:
L’orgoglio dei tifosi nonostante il risultato?
“Questa deve essere la nostra aspirazione, lavorare ancora di più per renderli orgogliosi, dobbiamo solo ringraziarli. Sappiamo che nel calcio i momenti non esprimono il lavoro che si fa quotidianamente, noi crediamo fortemente nel nostro lavoro, sulla strada intrapresa, dobbiamo rimboccarci le maniche anche dopo la sconfitta”
La sensazione dal campo è che stasera sia mancato il cuore nonostante l’emergenza?
“Non sono d’accordo con te, credo che in questi mesi Mourinho ha tirato fuori tante cose da tanti giocatori, non voglio trovare scuse ma abbiamo avuto tante difficoltà in questi giorni, senza 5-6 titolari, sono convinto che Mourinho tirerà fuori il meglio dalla Roma quest’anno”
E’ la settima sconfitta. Vi aspettavate queste difficoltà? Lavoro di Mourinho ridimensionato?
“Sono tante sette sconfitte, forse non ce le aspettavamo tutte, perchè lavoriamo tanto, è nel momento di difficoltà che le idee devono essere più forti. Ho fiducia al 100% in Mourinho e nella strategia della società, sono convinto che al termine della stagione raggiungeremo i nostri obiettivi”
Mourinho allenatore giusto per progetto a lungo termine?
“Nessun dubbio, oggi siamo influenzati dalla sconfitta e dagli attuali numeri, ma io seguo ogni giorno lo sviluppo dei calciatori, ci sono in atto tanti piccoli cambiamenti che sono sicuro daranno i frutti giusto. Dobbiamo essere uniti in questo momento e portare avanti le nostre idee per fare risultati”
Conosce bene la squadra, potesse fare qualche innesto, cosa metterebbe in più? Qualità, esperienza o personalità?
“Con sette sconfitte sembra che abbiamo bisogno di tutto, ma non appartengo alla schiera di chi pensa che quando si perde bisogna cambiare tutti i giocatori e l’allenatore. Posso capire che le mie parole oggi possono apparire senza senso, ma ogni giorno lavoro a Trigoria e sono sicuro che questo lavoro porterà risultati. Sicuramente possiamo fare di più per migliorare”
Il mercato a gennaio e in estate? Cosa dobbiamo attenderci?
“Dobbiamo aspettarci dalle prossime finestre di mercato ciò che abbiamo fatto nell’ultima, un progetto sostenibile ma con l’idea di migliorare, seguendo le nostre idee vogliamo migliorare la squadra, ma bisogna anche migliorare noi stando qui ogni giorno”
Come si pone sulle scelte strategiche di comunicazione di Mourinho, di non rispondere alle domande?
“Siamo una squadra, tante volte gli allenatori sono molto esposti e non è facile per loro cercare il modo giusto per gestire le emozioni, le parole e le idee, oggi è il momento che il principale responsabile dell’area sportiva, cioè il sottoscritto, venga qui e si prenda le sue responsabilità”
Mourinho si deve vedere nei momenti di difficoltà?
Per noi è una gioia averlo ogni giorno, sappiamo della sua esperienza e ogni giorno a Trigoria capiamo perchè l’abbiamo preso. Abbiamo fiducia in lui ma non è stato preso solo per giocare le grandi partite.
Come l’ha visto in settimana?
È una domanda intelligente… Siamo sempre stati vicini, è chiaro che dopo Bologna dovevamo compattarci anche per far fronte alle assenze, ma con responsabilità e serenità come il lavoro che facciamo ogni giorno.
Mourinho ci ha insegnato che ha sempre avuto intuito e istinto. La posizione forte che ha avuto su Zaniolo?
Non so bene l’italiano ma nelle ultime settimane sono stato attento a ciò che si dice e di Nicolò si parla di una grande speranza per il calcio italiano, dobbiamo tutelarlo e proteggerlo. Non può continuare a subire falli senza che vengano segnalati, ha un potenziale incredibile e penso che sia la Roma che il calcio italiano non vogliano che vada via.
